Ittierre in fase di ristrutturazione

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
10 apr 2013

“Non si parla assolutamente di licenziare! Stiamo lavorando ad un piano di ristrutturazione per rendere l’azienda più competitiva. Per ora abbiamo solamente discusso con i sindacati su una richiesta di cassa integrazione a rotazione per circa 300 lavoratori da attuare tra maggio e giugno, in un periodo di maggior tranquillità per l’attività produttiva dell’azienda”, afferma Antonio Bianchi, che ha acquistato nel gennaio del 2011 il gruppo di Pettoranello (Molise), dopo un periodo di amministrazione controllata legata al crac finanziario del fondatore Tonino Perna.

Quando ha rilevato l’azienda specializzata in licenze per griffe di lusso, Antonio Bianchi, che è anche proprietario di Albisetti, si era impegnato con i Commissari e il Governo a mantenere per due anni il personale e a riacquistare lo stabilimento di Pettoranello.

Lo scorso dicembre l’azienda ha presentato un piano industriale nel quadro di un “Contratto di Sviluppo”, lo strumento istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico che prevede agevolazioni finanziarie dirette per le imprese in vista di favorire la realizzazione di investimenti rilevanti, specialmente nel Mezzogiorno. Ma per attuare il piano serve l’avallo sia del governo che della Regione del Molise. “Purtroppo il Paese non ha ancora un governo e nel Molise si è appena insediata una nuova giunta. Siamo quindi in attesa. In questo contesto la cassa integrazione è l’unico strumento che ci rimane”, sottolinea il patron di Ittierre.

Antonio Bianchi smentisce inoltre i rumors apparsi recentemente sulla stampa riguardanti un disaccordo che ci sarebbe tra l’azienda e il marchio Costume National: “Per la produzione e la distribuzione della linea principale è stata creata nel 2011 una joint-venture tra Ittierre e Costume National. Attualmente siamo in discussione con il marchio, come del resto con altre griffe, per migliorare questa collaborazione. Per quel che riguarda la linea giovane C’N’C, che produciamo in licenza, il contratto scade nel 2014 ed è rinnovabile per 5 anni. È quindi prematuro parlarne”, conclude il presidente del gruppo. Da parte sua Costume National preferisce non commentare.

A breve, Ittierre dovrebbe annunciare un nuovo accordo di licenza con un marchio francese, come era già stato anticipato da Antonio Bianchi lo scorso febbraio. “Una questione di giorni”, secondo l’imprenditore.