ITS 2019: Daoyuan Ding vince il concorso di moda di Trieste
Una competizione di livello particolarmente elevato ha caratterizzato la 17esima edizione di International Talent Support, con una forte presenza di finalisti asiatici (15 su 26) e una grande attenzione al tema dell’ambiente. Il concorso per giovani stilisti fondato nel 2002 da Barbara Franchin ha eletto vincitore il 12 luglio il cinese Daoyuan Ding, che ha vinto l'“ITS Award offerto da Allianz”, in partnership con Pitti Immagine, vincendo 15.000 euro, e anche il “Tomorrow Entrepreunerial Creativity Award”.

Lo stilista 28enne, originario di Zhoushan, nella provincia dello Zhejiang, a sud di Shanghai, ha convinto la giuria con una collezione ben padroneggiata in tagli, costruzioni e lavoro di ricerca sui materiali, rivisitando il guardaroba maschile attraverso una serie di completi ampi ed eleganti e dei capi interconnessi fra loro, come l’abito-cappotto o il vestito-borsa.
Ogni silhouette declina un medesimo motivo e colore, tono su tono, dai vestiti agli accessori, dando alle creazioni un aspetto misterioso e indefinito, “una zona fluida, creata partendo da elementi familiari”, spiega lo stilista, determinato a lanciare il proprio marchio “entro cinque anni”. Dopo la Donghua University e un anno allo IED di Milano, Daoyuan Ding ha lavorato come designer per due anni da Uniqlo a Tokyo. Poi è venuto a specializzarsi a Londra nel menswear, al London College of Fashion, dove si è laureato quest'anno.
A testimonianza di una bella creatività tecnica, che si manifesta attraverso l’uso del silicone, lavorato secondo motivi e cromatismi allegri ispirati all’estetica di tappezzerie e arazzi tipici degli anni ‘60-70, l’australiana Annaliese Griffith-Jones ha vinto il “Premio OTB”, dotato di 10.000 euro, ottenendo la possibilità di fare uno stage all'interno di uno dei marchi del gruppo di moda di Renzo Rosso.

L'imprenditore veneto, fedele sostenitore del concorso sin dalla sua creazione, ha anche assegnato allo Svizzero Rafael Kouto (28 anni, ticinese da parte di madre e togolese di padre), il “Diesel Award” con una dotazione di 10.000 euro e stage retribuito all'interno del produttore di jeans. Transitato da Alexander McQueen, Maison Margiela e Carven, lo stilista ha poi lanciato il proprio brand, che combina i tradizionali tessuti africani e lo streetwear, mettendo in evidenza la tecnica dell'uncinetto. Usa solo tessuti e materiali che sono stati scartati dai produttori, che disassembla per recuperarne superfici personalizzabili. Kouto ha anche vinto il “Lotto Sport Award”.
Da segnalare ancora l’interessante ricerca sui tessuti realizzata dall’inglese Moon Hussain, che si è aggiudicata i 5.000 euro del premio della Camera Nazionale della Moda Italiana e il “Coin Excelsior Award”. La designer ha usato il vinile gettato da una fabbrica perché considerato difettoso, che ha trasformato in una texture innovativa dopo averlo esposto ad alte temperature, tagliando i suoi vestiti in questo nuovo materiale allo stesso tempo morbido e ruvido.

Questo approccio ecologico è stato proposto da molti finalisti dell’ITS, che quest’anno ha creato il nuovo premio dedicato alllo sviluppo sostenibile, “ITS Sustainability Award”, dotato di una borsa di 3.000 euro. Il riconoscimento è stato assegnato alla designer di gioielli americana Corrina Goutos, che ha vinto anche la “Special Mention by Vogue Talents”. Originaria di Albany, nello stato di New York, si è dilomata al Savannah College of Art & Design. Nel 2013, si è trasferita in Germania per lanciare il suo marchio, prima a Berlino, poi ad Amburgo, sviluppando un concept originale basato su oggetti-rifiuti recuperati e mescolati con materiali organici.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.