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10 set 2013
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Italia : ripresa attesa nel 2014 per la filiera moda

Pubblicato il
10 set 2013

Il settore della moda italiana è ancora toccato dalla crisi, ma dovrebbe vedere la luce in fondo al tunnel a partire dall’anno prossimo. Questo lo scenario delineato con un cauto ottimismo dalla Camera della Moda, lunedì 9 settembre, in occasione della presentazione del programma della prossima fashion week, che si svolgerà dal 18 al 23 settembre.

Dolce&Gabbana, collezione estate 2013


Secondo le previsioni del rapporto "Fashion Economic Trends" realizzato da Hermes Lab per la CNMI, il fatturato della filiera tessile-abbigliamento dovrebbe attestarsi a 58,8 miliardi di euro nel 2013, registrando un calo del 2,5% rispetto al 2012, mentre lo scorso anno il fatturato (60,3 miliardi di euro) era calato del 5,4%. “Il netto miglioramento dei mercati esteri potrà generare un quarto trimestre complessivamente positivo per il fatturato, ma con ancora il segno meno sul mercato interno”, riassume lo studio.

“La fine dell’anno dovrebbe vedere un lieve miglioramento del mercato interno. Questa inversione di tendenza si confermerà nel 2014 con una crescita del fatturato totale prevista nel primo semestre del 3,5%. Nel 2014 dovremmo tornare al fatturato pre-crisi del 2008”, afferma il presidente della Camera della Moda, Mario Boselli. Da segnalare nel secondo trimestre 2013 la crescita dell'1,3% del fatturato dei settori a monte, quelli del tessile che tendono ad anticipare di qualche mese ciò che accadrà nei settori a valle (abbigliamento).

Per quel che riguarda tutta la filiera, mentre il mercato interno ha continuato a diminuire nei due primi trimestri del 2013, le esportazioni sono aumentate facendo crescere il saldo positivo della bilancia commerciale del tessile-moda, che è passato da circa 12 miliardi nel 2010 a 19 miliardi previsti nel 2013. “Mai il fatturato sull’estero della moda italiana è stato cosi alto in passato”, indica il rapporto.

“Il mercato è cambiato nel 2009. Prima le vendite della moda andavano di pari passo nel mercato interno e nei mercati esteri. Dal 2009, invece, le esportazioni sono aumentate, mentre le vendite in Italia hanno continuato a diminuire”, sottolinea Mario Boselli. L’export rimane la chiave di successo delle aziende italiane. Le esportazioni del tessile-moda dovrebbero quindi continuare a crescere: da 43,3 miliardi di euro nel 2012 (+1,8%) a 45,1 miliardi di euro nel 2013 (+4%). Nel periodo che va da gennaio a maggio 2013 la Francia si attesta il primo Paese estero cliente della moda italiana, seguita da Germania, Svizzera e Stati-Uniti.

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