AFP
12 mag 2014
Istituzione della Sharia: anche il patron di Kering chiede di boicottare gli alberghi del Sultano del Brunei
AFP
12 mag 2014
Il PDG del gruppo del lusso Kering, François-Henri Pinault, che è anche presidente della fondazione Kering for Women, ha comunicato venerdì scorso via twitter di condannare la decisione del Sultano del Brunei, d'instaurare la Sharia e ha chiesto di boicottare i suoi alberghi in tutto il mondo.

"Come presidente di @KeringForWomen, che ha come sua missione quella di combattere le violenze perpetrate alle donne, io condanno fermamente la decisione del Sultano del Brunei e boicotterò i suoi hotel", ha twittato François-Henri Pinault.
Si tratta della catena Dorchester Collection, che comprende gli sciccosissimi Dorchester a Londra e Beverly Hills Hotel a Los Angeles, ma anche il Plaza Athénée e il Meurice a Parigi.
Il boicottaggio si estende "all'insieme dei team di Kering e dei suoi marchi" (Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent, Brioni, Boucheron, Stella McCartney e Puma).
Il potente Sultano Hassanal Bolkiah, uno degli uomini più ricchi del mondo, ha annunciato il 30 aprile la progressiva entrata in vigore della legge islamica (la cosiddetta Sharia, appunto) sul suo territorio.
Richard Branson ha annunciato questo week-end di avere proibito al suo personale di alloggiare nella catena degli hotel Dorchester Collection.
Anche l'attore britannico Stephen Fry e la conduttrice televisiva statunitense Ellen DeGeneres hanno fatto sapere che non metteranno più piede in quelle strutture.
La catena Dorchester Collection appartiene alla Brunei Investment Agency, un fondo sovrano controllato dal Ministero delle Finanze del sultanato del Brunei.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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