10 ott 2014
Ireri : uno store a Milano nel 2015, poi target su Francia e Oriente
10 ott 2014
Sono tanti gli obiettivi di espansione per il marchio di borse e accessori di alta gamma di Firenze Ireri, disegnato dalla stilista di Taiwan Teresa Chen. Spinta da una grande passione per l'arte, la Chen arriva a Firenze nel 1990, e vi risiede ancora oggi. In Italia comincia a collaborare con un nome storico della pelletteria toscana, la Limberti, e lavora a stretto contatto con stilisti e designer, occupandosi sia di prodotto che di stile, e finalmente nel 2008 realizza il sogno di creare un marchio tutto suo. La Chen, titolare della società Signoria S.r.l., si è legata poi a Marco Arrighi, facendo nascere Ireri, la cui denominazione palindroma (la parola si può cioè leggere allo stesso modo in entrambi i sensi, ndr.) deriva dalla fusione dei nomi delle loro due figlie gemelle, IREne ed ERIca, spesso anche modelle per il brand.
“Amore, passione e ringraziamento sono alla base del mio lavoro”, dice a FashionMag Teresa Chen. “Mi sento una grande responsabilità ogni volta che creo, quella di mostrare gratitudine a questa città, culla dell'artigianalità, che mi ha ospitato e dato tanto”. Una passione per stoffe, pellami, colori ed arte italica nata sin da bambina, quella della designer asiatica ormai italiana d'adozione, ben percepibile nella sua ultima collezione di borse per la primavera-estate 2015, presentata nel corso di un evento al “Grand Hotel et de Milan” in Via Manzoni a Milano e ispirata alle bellezze di un giardino di fiori con tutti i suoi colori.
La linea “Garden Collecion” si compone di borse create a mano con abilità sartoriale (pensate come connubio fra arte, tradizione e spinta verso nuovi progetti, che rappresentano un po' il principio ispiratore dello stile del marchio toscano), che necessitano di una settimana di lavoro ognuna, con pelle d'agnello nel rivestimento interno e tutte le finiture in ottone; in più, il motivo centrale è placcato in oro.
Una produzione interamente Made in Italy, quella di Ireri, realizzata a Firenze e in parte in Veneto. Oltre alle borse da donna, nella collezione “Maison Ireri”, il marchio Ireri produce anche una linea di borse da uomo (“Iconic Homme”), una linea di foulard e un'eau de parfum.
Il brand possiede un negozio in Via de' Gondi, adiacente a Piazza della Signoria, a Firenze, proprio all'interno dello storico Palazzo Gondi, costruito nel 1490. Si tratta di uno spazio luminoso ed elegante, che si snoda in tre sale dedicate ad altrettanti grandissimi esponenti dell'arte toscana: sala Leonardo, sala Michelangelo e sala Raffaello, ricavate negli ambienti in cui ha davvero vissuto e lavorato il maestro Leonardo da Vinci.
Proprio dal retail partono i principali obiettivi futuri di Ireri. “Pensiamo a una boutique da aprire a Milano Quadrilatero nel 2015”, prosegue la stilista, “ma anche (sempre con una politica di piccoli passi mirati) ad aprirci a mercati esteri per darci un approccio davvero internazionale, partendo dalla Francia, con un negozio a Parigi, più avanti nel 2015, per poi passare all'Oriente, nell'intento di sfruttare lo slancio dato dall'Expo, guardando al Giappone, in particolare pensando a Tokyo, in quanto i giapponesi apprezzano moltissimo l'alta qualità, poi Hong Kong e Taiwan. L'idea è di gestire questi negozi direttamente, ma ancora non l'abbiamo deciso con sicurezza. L'importante è che investiremo nel nostro posizionamento per poi allargarci progressivamente a questi nuovi mercati”, conclude Teresa Chen.
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