Interparfums: un terzo trimestre sotto il segno di una leggera ripresa
Dopo aver registrato nel secondo trimestre 2020 una diminuzione del 68% del proprio fatturato, a 35,5 milioni di euro, principalmente per la chiusura dei negozi durante il primo lockdown, Interparfums registra una sensibile ripresa nel terzo trimestre. Nel periodo da luglio a settembre, le vendite dello specialista francese dei profumi su licenza (Montblanc, Jimmy Choo, Coach…) hanno raggiunto i 111 milioni di euro, in calo del 14% a valute correnti. Il gruppo indica che la graduale ripresa osservata dall'inizio di luglio è stata confermata in tutte le regioni, in particolare in Asia, in Francia e negli Stati Uniti.

“L’accelerazione del ritmo degli ordini all'inizio di luglio ci ha permesso di ottenere un fatturato trimestrale ben al di sopra delle nostre ultime stime. Questa buona performance ci consente di rivedere al rialzo le nostre prospettive di business e, tenuto conto del consueto rallentamento dell'ultimo trimestre, di prevedere un fatturato di circa 320-330 milioni di euro per l'intero anno 2020. Tuttavia, vista la scarsa visibilità, ci sembra difficile estrapolare questo trend favorevole per l'esercizio 2021”, spiega Philippe Benacin, PDG di Interparfums. Questa dichiarazione era però precedente all'annuncio del nuovo lockdown in Francia, scattato venerdì 30 ottobre e che ancora una volta porta alla chiusura dei negozi non essenziali.
Nel periodo, Montblanc - il peso massimo del portafoglio di Interparfums - ha registrato un calo del 16% a 31,4 milioni di euro. Jimmy Choo e Lanvin hanno sperimentato diminuzioni delle vendite rispettivamente del 34% e del 3%, mentre Coach è il solo a crescere. La griffe vede salire le vendite del 3%, a 23,3 milioni di euro, spinte dal lancio di una nuova linea all'inizio dell'anno.
Per quanto concerne la divisione per aree geografiche, solamente l’Asia è in crescita, con un giro d’affari di 18,6 milioni di euro, in salita del 29%. Da notare che mentre l’Europa occidentale è in flessione del 16%, a 23,6 milioni di euro, le vendite in Francia sono invece aumentate del 12%.
Secondo Philippe Santi, vicedirettore generale dell’azienda: “Il secondo semestre, caratterizzato da una ripresa significativa dell'attività, ci consentirà di garantire un soddisfacente livello di redditività, pur continuando la nostra dinamica politica di investimenti in marketing e comunicazione”.
Nei primi nove mesi dell’anno, il fatturato della società transalpina si attesta dunque a 250 milioni di euro, riducendo la propria contrazione al 32% a valute correnti e costanti.
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