Dal mese di Dicembre 2011 Burberry e Interparfums SA, licenziataria esclusiva a livello mondiale delle fragranze e prodotti di bellezza Burberry dal 1993, erano in discussioni riguardo alla possibilità di creare un nuovo modello operativo di business, che doveva consistere in una società che curasse appositamente la parte fragranze e profumi del brand britannico.

Immagine della campagna per Burberry Body

Non avendo trovato un accordo in tal senso, per mantenere la propria flessibilità a raggiungere il proprio obbiettivo, Burberry ha annunciato l’intenzione di porre fine all’accordo di licenza con effetto dal 31 Dicembre 2012. A tale scadenza, la Maison inglese dovrà immediatamente versare ad Interparfums 181 milioni di euro.

Philippe Benacin, Ceo di Interparfums, si è detto fiducioso sul futuro dell’azienda: prevede di recuperare nell’arco di un biennio i benefici perduti a seguito dell’interruzione della licenza con Burberry e di chiudere il 2012 con un fatturato che potrebbe sfiorare i 250 milioni di euro. Interparfums puo’ infatti contare su un ricco portfolio di marchi, tra cui spiccano Montblanc, Lanvin e Jimmy Choo, che nel primo semestre 2012 hanno messo a segno un fatturato di 105 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto agli 80 milioni realizzati nello stesso periodo del 2011.

Dal canto suo Burberry non ha ancora rivelato quali saranno le sue scelte strategiche future per sviluppare la parte legata alle fragranze e al beauty.

Il gruppo Interparfums è licenziatario di Lanvin, Montblanc, Van Cleef & Arpels, Paul Smith, S.T.Dupont, Boucheron e Jimmy Choo, oltre che proprietario di Nickel.