10 giu 2014
Industria europea: timido incremento delle esportazioni di abbigliamento nel 2013
10 giu 2014
L'Unione Europea ha esportato l'anno scorso circa 20,9 miliardi di euro di prodotti d'abbigliamento, contro i 20,1 miliardi di un anno prima. Il tessile resta invece a 21,5 miliardi. In compenso, le importazioni proseguono nella loro crescita, arrivando a 25,3 miliardi per il tessile (contro il 24,5 del 2012) e a 67 miliardi per l'abbigliamento (contro il 65,9).
I prodotti di abbigliamento più esportati dall'U.E. l'anno scorso sono stati quelli femminili (40%), davanti ai vestiti da uomo (23%) e all'abbigliamento da lavoro (1%). Sul versante delle importazioni, la confederazione della filiera, Euratex, indica che l'Europa ha ordinato per il 35% dell'abbigliamento donna, per il 25% dell'abbigliamento maschile, per il 2% del workwear, e per il 39% dei capi vari.
Per quanto riguarda i materiali, i prodotti tessuti sono stati i più esportati dall'Unione (27%), davanti a filati e fibre (9%), alla maglieria (6%), ai tappeti e alla tappezzeria (5% per entrambi). I capi tessuti dominano anche le importazioni (20%), dove sono seguiti dalla tappezzeria (19%), da fibre e filati (15%), e dalle fibre naturali (7%).
Nel 2013, l'industria europea del tessile/abbigliamento ha generato 166,5 miliardi di euro di giro d'affari (-1,2%). Sono 172.662 le imprese che compongono la sua rete produttiva (-4%), le quali impiegano 1,66 milioni di europei (-4%).
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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