AFP
17 set 2014
Inditex (Zara): utile in leggero calo
AFP
17 set 2014
Lo spagnolo Inditex, gigante dell'abbigliamento col suo marchio Zara, ha pubblicato mercoledì un utile netto in calo del 2,4%, a 928 milioni di euro, nel primo semestre d'esercizio, soprattutto a causa dei tassi di cambio e dei costi sostenuti per l'apertura di nuovi negozi.
Il fatturato è aumentato del 6% tra il 1° febbraio e il 31 luglio rispetto al medesimo semestre del 2013, a 8,085 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo di gestione (Ebitda) è ristagnato a 1,617 miliardi.
Queste cifre del gruppo che possiede anche i marchi Massimo Dutti, Pull&Bear e Bershka, hanno avuto una cattiva accoglienza alla Borsa di Madrid, dove il titolo perdeva l'1,33%, a 23 euro, alle 09:20 del mercoledì mattina, in un mercato in aumento dello 0,51%.
"A tasso di cambio costante, le vendite nei negozi e on-line sono aumentate dell'11%", ha sottolineato il gruppo iberico in un comunicato trasmesso all'agenzia governativa di controllo e supervisione del mercato azionario della Borsa spagnola, la CNMV.
L'Europa ha rappresentato il 64,9% del giro d'affari del gruppo nel primo semestre, il 19,3% è dato dalla Spagna.
"Nel primo semestre, il gruppo ha aperto dei punti vendita su 40 mercati diversi, il che porta la sua rete mondiale a un totale di 6.460 negozi su 88 mercati", aggiunge l'azienda spagnola in un altro comunicato.
Inditex afferma anche di aver creato, "negli ultimi 12 mesi, 8.000 nuovi posti di lavoro nel mondo, 1.200 dei quali in Spagna". Il gruppo iberico si avvale ormai di un totale di circa 130.000 dipendenti.
Oltre all'inaugurazione di nuovi store e alla ristrutturazione di strutture esistenti, Inditex prosegue anche lo sviluppo delle vendite on-line, che sono "in linea con il programma previsto per il 2014", aggiunge il gruppo.
Inditex precisa inoltre che l'e-commerce sarà presente in 27 mercati con il lancio delle vendite on-line di Zara in Messico partite il 3 settembre e quello previsto in Corea del Sud a partire dal 24 settembre.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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