AFP
13 giu 2014
Inditex (Zara): calo del 7,3% dell'utile netto a causa dei tassi di cambio
AFP
13 giu 2014
Lo spagnolo Inditex, numero uno mondiale dell'abbigliamento come utili grazie al suo brand Zara, ha visto calare l'utile netto nel primo trimestre, soffrendo dell'impatto dei tassi di cambio, il tutto mentre sta comunque continuando la sua espansione internazionale.
Nel periodo tra il 1° febbraio e il 30 aprile, primo trimestre del suo esercizio scalato, il gruppo iberico ha ottenuto un utile di 406 milioni di euro, calato del 7,3% in un anno.
Le sue vendite hanno invece conosciuto una debole crescita, del 4,3%, a 3,748 miliardi, con Inditex che sottolinea in un comunicato che a tassi di cambio costanti queste sono però cresciute dell'11%.
Infine, il suo risultato lordo di gestione (Ebitda) ha raggiunto i 732 milioni, cioè il 2,3% in meno di un anno fa.
Il gruppo originario della Galizia (Nord-Ovest della Spagna) aveva già visto la sua crescita rallentare nel 2013, per effetto dell'incremento dei costi operativi, sebbene stia continuando ad aprire negozi nel mondo.
Nel primo trimestre, il gruppo spagnolo ha proseguito questa politica di espansione internazionale, realizzando 53 aperture nette su 26 mercati differenti.
Il gruppo, che conta, oltre a Zara, sette marchi, fra i quali Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius e Oysho, controlla ora 6.393 negozi in 88 Paesi.
Inditex ha anche aumentato la sua presenza su Internet, dove ha cominciato a vendere nel 2010: in settembre, aprirà la vendita on-line in Corea del Sud e in Messico, Paesi che si aggiungeranno agli altri 25 dove il suo e-commerce già esiste.
L'azienda, che proporrà nel Consiglio d'Amministrazione del 15 luglio un dividendo di 2,42 euro per azione per l'esercizio 2013, proporrà anche di dividere le azioni in circolazione: ogni azione sarebbe così divisa in cinque nuove azioni, a partire dal prossimo 28 luglio.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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