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Pubblicato il
25 giu 2012
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India: rallenta la crescita economica di Delhi
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25 giu 2012
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La locomotiva indiana, una delle più performanti sulle scenario economico globale degli ultimi anni, mostra segni di rallentamento, sia per le conseguenze della crisi - che ha messo in difficoltà anche l'altro colosso asiatico, la Cina - sia per fattori interni che, in qualche modo, sono legati proprio al boom della Shining India di Bangalore e di Mumbai.
Foto APCOM |
E al centro della crisi c'è il settore manufatturiero che, in modo ben più solido della new economy, si supponeva avrebbe avuto la forza e la diffusione necessarie per sostenere una crescita di lungo periodo. In realtà l'aumento dei prezzi di materie prime e carburanti, unito anche al maggiore costo della vita conseguente alla diffusione di un minimo di benessere per vasti strati della sterminata popolazione indiana, porta i lavoratori a chiedere salari più alti e le aziende faticano a reclutare il personale.
Nonostante tutto questo, e nonostante qualche dubbio che si sta insinuando tra gli investitori internazionali, il Pil indiano continua a crescere a una velocità che in Europa appare inconcepibile: +5,3%, eppure questo per New Delhi è il dato peggiore da molti anni a questa parte. A pesare, secondo gli analisti, le decisioni politiche, ma i fondamentali dell'economia indiana restano solidi.
Ups da 2'00 da "clearly" poi overvoice "Chiaramente - spiega un rappresentante di JP Morgan - la politica sta interferendo con l'economia, ma io credo che questo non sia vero solo in India, ma vale per tutto il resto del mondo in questo momento". E quindi la corsa dell'India, sebbene meno veloce di prima, sembra destinata a proseguire.
Fonte: APCOM