AFP
15 apr 2015
Incapace di raddrizzare i suoi conti, Avon s'interroga sul proprio futuro
AFP
15 apr 2015
Il gruppo statunitense Avon Products, specializzato nella vendita di cosmetici porta a porta, ha iniziato una riflessione sulle sue alternative strategiche, non essendo riuscito a ricalibrare in modo permanente le proprie performance finanziarie, ha affermato nella giornata di mercoledì il “Wall Street Journal”.

Tra le opzioni sul tavolo figurano una vendita del gruppo nella sua totalità o un suo parziale smantellamento, con la cessione delle attività nordamericane, che sono in grande difficoltà, aggiunge il quotidiano finanziario, citando fonti vicine alla vicenda.
L'azione di Avon, che ancora cinque anni fa valeva 35 dollari, era quotata solo 9,15 dollari alla chiusura di Wall Street di martedì sera. E il suo prezzo è rimbalzato verso il basso abbastanza bruscamente dopo la pubblicazione di queste informazioni da parte del quotidiano finanziario. Questa quotazione determina una valutazione della società a poco meno di 4 miliardi di dollari.
Avon è in deficit da tre anni e le sue perdite sono notevolmente aumentate nel 2014, raggiungendo i 388,6 milioni di dollari su un totale delle vendite di 8,8 miliardi di dollari.
Secondo il “WSJ”, la direttrice generale Sherilyn McCoy aveva previsto di presentare il mese prossimo un piano di ristrutturazione in occasione dii una riunione, pianificata da molto tempo, con gli analisti finanziari, con la dirigente che era arrivata alla conclusione che fossero necessari dei cambiamenti più radicali in azienda. Ma questa giornata di lavoro è stata rinviata al prossimo autunno.
Il mercato dei cosmetici venduti porta a porta è molto competitivo negli Stati Uniti. Avon vi deve infatti affrontare la concorrenza di aziende come Mary Kay, Amway o Herbalife e la sua quota di mercato è crollata dal 10,2% del 2007 al 4,3% odierno, secondo i dati di Euromonitor citati dal quotidiano.
In compenso, Avon possiede ancora posizioni di forza al di fuori degli States, soprattutto in America Latina. Oramai, l'86% delle sue vendite odierne è realizzato al di fuori del territorio nordamericano.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
Copyright © 2023 AFP. Tutti i diritti riservati.