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Adnkronos
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Pubblicato il
16 mar 2009
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In vetrina colori vivaci e trasparenze contro la crisi
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16 mar 2009
16 mar 2009
Roma, 15 mar. - Tessuti leggeri, chiffon e organza, abiti in pelle, colori vivaci e trasparenze. La moda risponde alla crisi. E lo fa proponendo capi velati e creatività contro le ombre di un futuro sempre più incerto. Per gli esperti del settore, docenti universitari e insegnanti delle Accademie, la moda affronta con ottimismo le paure della societa'. Basta dare uno sguardo alle vetrine: dal viola al giallo, i colori forti monopolizzano le ultime tendenze e rappresentano i simboli dell'ottimismo con il quale si vuole affrontare una grande sfida.
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''La tendenza alla trasparenza potrebbe accompagnare una ricerca di sicurezza - spiega la professoressa Luisa Valeriani, docente di Sociologia delle Arti e della moda all'Università 'La Sapienza' - il tentativo di acquisire sicurezza attraverso il vedere tutto, anche quello che solitamente è nel retroscena. Il mettere in scena il retroscena o addirittura l'osceno, anche se ormai il nude look ci ha abituato a forme di nudita' di ogni tipo. D'altra parte non dimentichiamo che il gioco tra vedo-non vedo fa parte della sensualita' fin dai tempi antichi''.
Materiali sempre più ricercati e leggeri, come la stessa pelle, resa sottilissima e simile alle stoffe, sono il frutto della ricerca e della creativita' ma anche della voglia di leggerezza in un momento percepito come pesante. "La vera novita' di quest'anno e' che la pelle è resa sottilissima - spiega all'ADNKRONOS Liliana Tudini, vice presidente dell'Accademia di costume e moda di Roma - Non si percepisce piu' la differenza con l'abito: la pelle ormai si tratta come una stoffa, viene pinzettata, decorata, intarsiata".
"Si e' perso il limite nell'affrontare la pesantezza della pelle - prosegue Tudini - e si usa un'ampia gamma di colori, alcuni fino a qualche tempo fa impensabili e anche molte sfumature". "C'e' voglia di leggerezza - aggiunge Diane Becker, Capo Dipartimento Design calzatura e accessori al Polimoda di Firenze - una leggerezza fresca, che implica speranza e che si contrappone alla pesantezza del momento che stiamo vivendo. I capi di abbigliamento è come se avessero un'anima dentro. Le stesse trasparenze oggi diventano metaforiche, rappresentano la voglia di vedere chiaro a livello finanziario e politico".
Ma l'utilizzo maggiore delle trasparenze deriva anche da una tecnica differente dal passato. "L'altra tendenza relativa alla trasparenza dei tessuti - spiega Valeriani - deriva dalla tecnica di design attuale con cui si creano gli abiti". Una tenica, spiega la
docente, "che utilizza il computer, programmi come 'photoshop' e non piu' il disegno a mano. Questa tecnica digitalizzata aiuta a sovrapporre sull'immagine da disegnare diverse siluette trasparenti fino a trovare la linea definitiva del design".
''I materiali sono sempre piu' leggeri come leggero e' il lavoro", sottolinea la professoressa Valeriani rispondendo alla domanda se la leggerezza dei capi possa rispecchiare la precarieta'. "Mi sembra una bella analogia - aggiunge - ma rischia di essere pericolosissima se la spostiamo sul concetto di 'nuda vita': nuda pelle come nuda vita. Questo della nuda vita e' un concetto largamente usato dalla filosofia contemporanea. Il cittadino oggi non è più tutelato dalle leggi come all'inizio dello Stato moderno ma tende invece ad essere lasciato a se stesso e alla propria nuda vita".
Decisamente forti i colori, dal viola al giallo, che monopolizzano le vetrine. "Basta andare in giro per le vetrine - spiega Valeriani - per vedere per esempio quest'esplosione del viola, che si era gia' ampiamente consolidato. Sono colori molto forti ma abbinati anche a colori neutri, bilanciati. La tendenza dei colori forti e' pero' anche un frutto di revival, che aiuta a non pensare a cose tristi".
"I colori neutri o spenti degli anni '80 erano il gusto di una societa' ferente - prosegue la docente - Mentre i primi anni '70, quando si profilo' la crisi del petrolio, erano anni in cui trionfava il colore. Quello che mi sembra affiori oggi - aggiunge Valeriani - è una tendenza all'etnico molto forte: le collezioni di Parigi sono tutte sull'etnico o sul tema del viaggio". "Molte aziende presentano cataloghi di colori per la pelle alti 10 cm - sottolinea Tudini - con colori e sfumature prima impensabili per questo tipo di materiale".
Tra le ultime tendenze c'è la ricerca di novità senza guardare troppo al passato. "C'è un grande lavoro di ricerca e creatività da parte della moda - aggiunge Diane Becker - l'imperativo è proporre qualcosa di nuovo, che sia basato su una ricerca piu' profonda".
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