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Pubblicato il
23 dic 2008
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In Toscana un'azienda su 4 rischia chiusura
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23 dic 2008
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Un'azienda toscana su quattro sta pensando di sfoltire l'organico o chiudere i battenti: è quanto emerge da un'indagine condotta dall'Ufficio Studi di Unioncamere Toscana su un campione di 854 imprese toscane afferenti al comparto manifatturiero e dell'estrazione di minerali.
Il saldo percentuale tra le imprese che in Toscana hanno registrato un aumento di fatturato e coloro che invece ne hanno rilevato una diminuzione è più che raddoppiato, passando dai -22 punti del 2007 ai -46 del 2008: il peggioramento colpisce soprattutto il mondo dell'artigianato, ed interessa non solo i settori già in difficoltà, come il tessile-abbigliamento, l'oreficeria e la carta-editoria, ma anche la metalmeccanica, l'elettronica-mezzi di trasporto e la chimica-gomma-plastica.
Il 77% delle imprese ha visto materializzarsi un calo degli ordini rispetto ai 12 mesi precedenti, mentre il 55% ha ricevuto dai propri clienti la richiesta di una dilazione nei pagamenti, mentre sono segnalate dal 28% delle imprese aumentate difficoltà di accesso al credito.
Le risposte alla crisi sono orientate prevalentemente ad assicurare la sopravvivenza della propria impresa: il 68% delle imprese ha provveduto a razionalizzare i costi di approvvigionamento e di produzione, il 65% ha compresso i margini di profitto mentre il 53% ha ridotto gli ordinativi ai propri fornitori. Il 26% delle aziende ha infine ha ammesso di voler valutare riduzioni di organico, quando non la chiusura delle attività.
Fonte: APCOM