Di
Adnkronos
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Pubblicato il
12 dic 2011
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In rete le imprese della filiera Gucci del polo fiorentino
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12 dic 2011
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Sotto la sponsorship del marchio fiorentino del lusso e con l'apporto di Confindustria Firenze, le imprese della filiera Gucci si costituiscono in rete. Nascono così le reti P.re.Gi.; Almax e F.a.i.r., specializzate nelle filiere della piccola pelletteria, borsetteria e valigeria.
Innovazione ed economicità sono i principali obiettivi di questa nuova forma aggregativa, finalizzata a rafforzare la competitività del tessuto produttivo del polo fiorentino della pelletteria. Coordinare in modo più efficiente le attività nell'ambito del processo produttivo; attivare investimenti comuni in innovazione tecnologica e organizzativa; garantire la condivisione di elevati standard di qualità e sicurezza sono tra gli obiettivi più rilevanti delle imprese che si sono costituite in rete.
Grazie alla forza della rete, le imprese potranno migliorare la qualità del credito e agire unitamente per rafforzare la propria posizione finanziaria e far crescere il business. Un'attività di formazione più strutturata permetterà inoltre alle imprese della rete di beneficiare in modo sinergico di un know-how condiviso.
L'impresa capofila si renderà garante dell'attuazione del programma di rete, estendendo il proprio know-how a tutte le imprese aderenti e guidandole al raggiungimento di una maggiore efficienza e produttività, anche attraverso l'implementazione dei processi produttivi e organizzativi.
In qualità di sponsor, Gucci avrà il ruolo di facilitatore, soggetto di indirizzo e scambio di buone prassi, supporto e consulenza in ambito organizzativo, tecnologico, finanziario e formativo.
''Questo ulteriore passo - ha affermato Micaela Le Divelec Lemmi, Executive Vice President di Gucci - testimonia ancora una volta la ferma intenzione di Gucci di investire nel tessuto produttivo italiano, valorizzando quelle risorse che rendono il distretto toscano della pelletteria uno dei poli produttivi più importanti del sistema economico regionale e nazionale. Insieme a Confindustria e agli altri attori del territorio, Gucci intende continuare a valorizzare l'eccellenza delle realtà imprenditoriali della sua filiera, attraverso nuovi impulsi all'innovazione e iniziative di formazione che impediscano la dispersione delle competenze e del know-how''.
Le reti si sono costituite grazie all'impegno di Confindustria Firenze che ne ha promosso la creazione e che ha supportato e guidato le imprese nei passaggi che hanno portato alla stesura dei contratti.
''La nascita di queste tre reti, insieme ad altre già realizzate, conferma la continuità del nostro impegno nell'innovare i processi di filiera delle piccole e medie imprese - Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze -. Non ci limitiamo ad aver supportato la nascita delle reti, il nostro contributo concreto mirerà a valorizzare l'eccellenza di questo comparto sul nostro territorio e sostenere le neonate reti con servizi e attività concrete nel campo della formazione, del credito e della mediazione nelle attività di ricerca e innovazione. Questo settore può essere un'officina di innovazione per una nuova politica industriale''.
Gucci.com |
Agli effetti positivi in termini di competitività, innovazione ed efficienza per le imprese che si sono costituite in rete si aggiungeranno benefici per tutti i fornitori della filiera, nell'ottica di una gestione dei rapporti di filiera improntata all'etica sociale, ovvero un'attenzione sempre maggiore alla filiera produttiva quale patrimonio di conoscenze unico da preservare, tutelare e coltivare anche attraverso attività di formazione.
"La nascita di questi nuovi e strategici contratti di rete è un ulteriore segno tangibile di quanta importanza il tessuto delle piccole e medie imprese riconosca all'aggregazione in rete, uno strumento che Confindustria ha promosso e sostiene fermamente, soprattutto in un momento come questo in cui può essere utile alle imprese unirsi, per ripartire loro e far così ripartire il Paese - afferma Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria per le politiche territoriali e i distretti industriali e presidente di Retimpresa -. Oggi le imprese pellettiere della filiera Gucci hanno dato vita alle prime tre reti strutturali del made in Italy''.
''La forza della rete permette alle imprese - aggiunge Bonomi - in questo settore strategico della manifattura fiorentina, di condividere ricerca e know how e poi di proteggere il proprio marchio distintivo grazie alle tutele fornite dal contratto di rete. Possiamo ridare slancio alla nostra economia proprio puntando su lavorazioni uniche e di assoluta autenticità, due elementi che hanno reso l'industria italiana da sempre forte e competitiva nel mondo. Confindustria, attraverso Retimpresa, continuerà ad essere al fianco di tutte quelle imprese che vogliono crescere attraverso il contratto di rete".
Conosciuto ed apprezzato per l'eccellenza dei suoi prodotti e la qualità delle sue imprese, il polo della pelletteria fiorentina comprende circa 2.500 aziende, che rappresentano un terzo di quelle toscane e circa un decimo di quelle nazionali del settore.
La filiera produttiva di Gucci impiega direttamente oltre 45.000 persone in Italia e alimenta un indotto che, solo nell'area di Firenze, conta oltre 60 fornitori di primo livello, e una rete di subfornitori costituita prevalentemente da piccole-medie imprese, che lavorano per il marchio fiorentino da più generazioni.
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