Ansa
26 feb 2013
In passerella a Milano l'eleganza del rigore
Ansa
26 feb 2013
Giornate di sfilate all'insegna dell'eleganza e del rigore a Milano, con in passerella collezioni raffinate come quelle di Bottega Veneta, Trussardi, Ermanno Scervino, Aquilano.Rimondi e Jil Sander.
Da Bottega Veneta gli abiti sono severi, sempre fermi all'altezza del ginocchio, con pochi timidi spacchi laterali, che spuntano dai cappotti over. Severi sono anche i colori, nero, ardesia, fumo e bianco perla, con qualche tocco di rosso e curry. L'accento è sul volume e sulla materia, con costruzioni tridimensionali e lane infeltrite dall'effetto felpato che diventa anche una nuova idea di stampa.
Silhouette precisa e aria severa anche per la donna Trussardi, che ruba al guardaroba di lui grandi cappotti che si fermano al ginocchio, trench immensi che coprono la caviglia. Sotto la scorza corposa, la femminilità si svela con gli abiti in pelle e di chiffon, e con le maglie portate sulle gonne a pieghe dagli orli vivi. Maculati animalier e check geometrici creano movimento, piccoli su top e camicie, dilatati sulle gonne.
Il velluto e la lana convivono con seta e chiffon, in una palette che va dal nero al blu profondo, dal marrone denso al beige. Il rigore torna sulla passerella di Ermanno Scervino, in una collezione precisa e focalizzata che esplora con eleganza la contaminazione tra maschile e femminile. E lo fa al meglio negli abiti di flanella grigia illuminata da Swarovsky, da portare con i capispalla che sembrano rubati a lui, ma hanno guizzi di pelliccia sulle maniche o sul collo.
Belli anche i cappotti in angora, pelle, pelliccia stampa leopardo stretti in vita e lunghi al polpaccio, con chiusura a cerniera e revers aperti, da portare con il foulard di visone da annodare sotto il mento e la maglia con ricami luccicanti. Sobri anche qui i colori, dal grigio al bordeaux passando per il blu.
Abiti dai tagli precisi e disciplinati, dalle linee morbide e dai volumi impetuosi da Jil Sander, che manda in passerella una collezione che è tutta una geometria: i volumi ampi dei cappotti, le spalle calate, i caban sagomati, le gonne a ruota asimmetriche e movimentate da increspature che creano grandi pieghe raffinate.
Un rigore interrotto soltanto da squarci, tagli e pennellate dorate che sbucano su gonne e pull jacquard. Maschile e femminile, rigore e ricerca anche da Aquilano.Rimondi, con forme che arrivano dall'alta moda romana degli anni '50: abiti a matita e gonne a ruota, piccoli caban stretti in vita da un elastico e palloncini scultorei. I tessuti maschili si alternano al raso luccicante e al crepe de chine con i segni delle carte.
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