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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
15 feb 2023
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In giro per New York: Kate Spade, Alejandra Alonso Rojas, KitchenAid, Tara Babylon e Melke

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
15 feb 2023

Raramente abbiamo visto tanta animazione a New York. Le piccole sfilate e le presentazioni erano una pletora. FashionNetwork.com ne ha rintracciate cinque, sparse per Lower Manhattan: Kate Spade, Alejandra Alonso Rojas, KitchenAid, Tara Babylon e Melke.

Kate Spade: una moda in stile Color Field
Il primo evento nel calendario della settimana della moda di New York, tecnicamente, è stata la presentazione di Kate Spade al Whitney Museum, un inizio tanto impressionante quanto intelligente.

Kate Spade, Autunno-Inverno 2023/24 - FNW


L'attuale team di design della casa, composto da Tom Mora e Jennifer Lyu, ha scelto colori accesi e motivi vivaci per celebrare il 30° anniversario dell'etichetta.

Le 20 modelle del cast hanno posato per il quadro d'insieme indossando gonne di pelle verniciata dello stesso colore delle buche delle lettere inglesi, gonne a pois a metà polpaccio o superbi blazer di raso duchesse, piuttosto maschili – nient'altro che dei look monocromatici ispirati dal movimento artistico Color Field Painting.

Ma abbiamo potuto ammirare anche creazioni elegantissime fatte con le paillette: dai tailleur pantalone blu cobalto agli abiti da cocktail degni di De Stijl, fino ai completi da sera verde parrocchetto… il tutto accessoriato con sciarpe in ecopelliccia a righe, e una nuova serie di pochette e borsette molto grintosa.

“Per andare avanti, abbiamo sentito di dover guardare indietro. E vedere fino a che punto è arrivato questo marchio speciale, che così tante persone amano. Un brand attuale, per le donne che amano i colori e che si vestono per giocare con la moda”, ha spiegato Tom Mora.
 
Con un flautista come sottofondo, Charles Gross, l'influencer di Tik Tok, passeggiava per la presentazione facendosi filmare da un'intera troupe cinematografica, esagerando la propria emozione come se stesse facendo un servizio in diretta TV.

“È una storia di atmosfera, un ritorno in città dopo l'estate: quando si fanno dei piani su dove cenare e dove uscire, quale musica ascoltare, quale spettacolo o mostra vedere", ha aggiunto Jennifer Lyu.

Alejandra Alonso Rojas: Casino royale
C'è un mistero nel mondo della moda newyorkese: come mai non c’è un maggior numero di stilisti ispanici di successo?

Alejandra Alonso Rojas - FNW


A parte le eccezioni, ovviamente rappresentate da Carolina Herrera e Oscar de la Renta, pochissimi hanno lasciato il segno. Ma questo potrebbe cambiare, con l'ascesa di Alejandra Alonso Rojas, che ha svelato una collezione tanto succinta quanto elegante.

Quest'ultima è stata presentata davanti a 150 persone al “Casinò”, un ristorante hipster in stile Riviera italiana nel Lower East Side. Le modelle zigzagavano tra i tavoli, dove gli ospiti sorseggiavano prosecco o barbera.
 
Alejandra Alonso Rojas è una stilista di maglieria di alto livello e ha svelato una ricca selezione di abiti aderenti in maglia e una serie di maglioni a trecce con motivi discontinui. Ma i suoi primi look erano incentrati su una pelle color tabacco spagnolo, sapientemente declinata in abiti da cocktail, e pannelli di filo di seta giapponese lavorati a mano all'uncinetto, su lamé nero e oro.

Abiti da sera in maglia di lana che lasciavano nuda la schiena, superbi uncinetti tradizionali o rasi antracite: tutto risultava molto lusinghiero per le modelle, pettinate con degli chignon e impreziosite da magnifici gioielli creati da Jennifer Fisher.

I maglioni con scollo a V in cashmere mohair, tinti di color ghiaccio in modo espressionista astratto, e gli abiti da sera in pizzo emanavano un'allure tanto di classe quanto promessa al successo commerciale.

“Questa stagione mette in evidenza l'affermazione di sé, dall’idea alla creazione, per il produttore e per chi indossa il vestito: è uno scudo, è un super potere”, spiegava il programma di Alejandra Alonso Rojas, che ha girato a lungo per il ristorante, ricevendo fragorosi applausi, accompagnata dalla figlia.
 
KitchenAid: il giorno dell'ibisco
La settimana della moda vede spuntare tutti i tipi di abbinamenti improbabili. Lo ha dimostrato la scelta del quinto colore dell'anno di KitchenAid: l'ibisco.

KitchenAid, Autunno-Inverno 2023/24 - FNW


A celebrare tale scelta, il brand di elettrodomestici ha chiamato l'energica stilista Marta del Rio perché selezionasse un piccolo gruppo di giovani designer newyorchesi d'avanguardia, i quali hanno dovuto immaginare un look unico ispirato al robot pasticcere “Artisan” e al miscelatore “K400” di KitchenAid. Un’iniziativa che avrebbe potuto dar vita a qualche sciocchezza, ma il cui risultato si è rivelato sì eccentrico, ma anche intelligente. Con l'ulteriore vantaggio di alcuni deliziosi margarita all'ibisco serviti nella boutique del marchio, sulla 23a Strada.

La banda di designer di Marta del Rio comprendeva Jackson Wiederhoeft, Tara Babylon, Tia Adeola, Bach Mai e Man Made Skins. La palma del look più entusiasmante va a Tara Babylon, di cui probabilmente sentiremo parlare molto in futuro.

Tara Babylon: lusso stravagante in Ludlow Street
Se la defunta grande Vivienne Westwood avesse avuto una figlia, piuttosto che due figli, questa avrebbe potuto assomigliare alla stilista Tara Babylon.

Tara Babylon - FNW


I vestiti di Tara mescolano i generi in modo sfrenato, e questo è un bene. Il suo obiettivo: trasformare le vecchie magliette dei gruppi rock in capi di lusso. Raggiunge questo risultato fondendo tessitura elastica, spille da balia e chiodi da tappezzeria, per alimentare una versione grunge della magia natalizia.

Nella collezione, T-shirt di Bob Marley, Nirvana, The Clash, Prince, Metallica e Kiss si mescolano a quadrati di tartan, ricami infuocati, perline e catene africane che formano grandi top per ribelli, bomber da star del rock e oltraggiose crinoline.
 
Il tutto completato da cappelli da pirata tempestati di fiori e abbinati a collant a rete e tacchi a spillo. Le anime sensibili si astengano, ma le ragazze dotate della necessaria faccia tosta ne spezzeranno di cuori, vestendosi da Tara Babylon.

"Ho chiamato questa collezione “Babilonia in inverno”, ecco perché le artiste di pole dance indossano i miei vestiti da ballo al chiuso”, ha dichiarato entusiasta la designer, che ha presentato questa grintosa collezione in una galleria d'arte di Ludlow Street.

La designer nata a Sheffield ha studiato alla Saint Martin's e alla Parsons, a New York, e ha mosso i primi passi da giovane laureata come stagista con Gareth Pugh. Ora vive nella 147ma Strada, ad Harlem, e sembra destinata a scrivere capitoli memorabili nella storia della moda.
 
Melke: calze a rete e disordine
L’eccentricità è una qualità tradizionalmente associata ai designer inglesi, ma ha i suoi seguaci anche negli Stati Uniti.

Melke - FNW


Fatto particolarmente evidente con il brand Melke, la cui designer Emma Gage si è ispirata al classico di Roald Dahl, James e la pesca gigante, e al film d'animazione adattato da Tim Burton nel 1996.

Un'altra sfilata di questa stagione che fa riferimento al decadimento, presentata da un cast inclusivo nel soppalco al settimo piano degli Spring Studios, di fronte a uno stuolo di fan acclamanti.

Sfortunatamente, la moda proposta era ben lungi dall'essere all'altezza delle sue muse.

Bizzarri top a rete con pezzetti di lana pencolanti, giacche a quadri patchwork, reggiseni all'uncinetto decisamente assurdi che sembravano arance. Una serie di spolverini piuttosto groovy, con frammenti di tessuto a contrasto, ha alzato il livello, ma non abbastanza per salvare lo show.

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