In che modo i marchi possono attrarre la Generazione Z?

I social network hanno completamente cambiato i paradigmi nell’ambito della pubblicità. Per soddisfare le nuove aspettative della Generazione Z, i professionisti del marketing ora devono adattare le proprie strategie di comunicazione. Ma quali sono i segreti per sedurre questo pubblico più giovane?

Sono i consumatori di domani. I giovani della generazione Z rappresentano “un potere d'acquisto collettivo stimato di 150 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti e 4,4 trilioni di dollari a livello globale”, spiega Snapchat in uno studio* condotto in collaborazione con il team di ricerca globale di Omnicom Media Group, per determinare i modi migliori per attrarre i consumatori della Generazione Z.

Nate e cresciute in un mondo digitale, le generazioni più giovani conoscono fin troppo bene i contenuti dei social media, ma sembra che i loro occhi siano più attratti dai contenuti che consentano loro di tenersi al passo con le ultime notizie, di trovare ispirazioni o che parlino dei loro valori.
Tre quarti dei Gen Z affermano di essere più fedeli ai marchi se affrontano questioni sociali, pubblicano informazioni o fanno pubblicità a cambiamenti sociali. Queste aspettative non sono sorprendenti considerando quanto questa generazione sia desiderosa di vedere i marchi prendere posizione per un impatto più positivo sulla società.

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Infatti, il 63% dei giovani intervistati ha affermato di avere maggiori probabilità di acquistare prodotti di un marchio se ha una politica del lavoro equa e tratta bene i propri dipendenti, o se promuove una cultura del lavoro sana e inclusiva per i suoi impiegati. Allo stesso modo, il 62% degli intervistati afferma di favorire quei marchi che abbiano pratiche di produzione sostenibili.

Il 60% degli Snapchatter è più reattivo ai contenuti dei brand quando trasmette un messaggio genuino. “La Gen Z desidera vedere i propri valori e motivazioni riflessi nei messaggi veicolati dai brand e nei marchi che prendono una posizione definita e che siano coinvolti nelle questioni sociali e nel cambiamento sociale che interessano a loro e che per loro contano davvero. I fatti sono importanti, l'onestà e la trasparenza sono fondamentali e rimanere pertinenti e inclusivi è un'aspettativa. Una seconda aspettativa è rispondere alle cose mentre accadono, qualcosa a cui la Gen Z è abituata, essendo composta da nativi digitali. E rispondere a questi momenti culturali in modo potente e autentico è quindi altrettanto importante”, spiega lo studio.

Al contrario, se un marchio non reagisce abbastanza rapidamente alle controversie, o viene accusato di bistrattare i propri dipendenti, le reazioni dei giovani consumatori possono rapidamente diventare negative. Una mentalità mostratasi plasticamente nella polemica che ha riguardato poche settimane fa il marchio Balenciaga.

*Metodologia: questa ricerca multimodale è stata condotta dalla società di consulenza per ricerche di mercato Alter Agents negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Australia. Comprendeva una fase quantitativa tra 2.000 consumatori, etnografie mobili con interviste giornaliere sul diario, ricerche immersive con neuroscienze e interviste con esperti accademici della ricerca generazionale.