Imprevu amplia la presenza nei multimarca d’Europa
Dalla sua creazione, avvenuta sei anni fa, il marchio belga Imprevu ha creato sempre più stampe originali e colorate. La sua fondatrice, Justine God, imprenditrice laureata all'HEC di Liegi e premiata lo scorso anno ai Belgian Fashion Awards, ha lavorato in precedenza come direttrice degli acquisti per un grande gruppo tessile vallone. Frustrata dai continui riassortimenti di scorte a tutto campo e da produzioni effettuate dall'altra parte del mondo, si è dimessa e subito dopo ha lanciato il suo marchio, che presenta sourcing e confezione Made in Europe, partendo da capsule collection che mettono in primo piano i pattern.

Fin da quando è stato fondato, nel 2016, Imprevu Belgium ha suddiviso l'anno in quattro collezioni, ciascuna con i suoi modelli originali, e ogni mese avvengono nuovi “drop”, ovvero commercializzazioni di nuovi capi. Questa tecnica di vendita, con il suo regolare micro-lancio, popolare tra marchi di fast fashion o dettaglianti come Farfetch, è al centro del modello di business sostenuto da Justine God. “Vogliamo offrire capi di abbigliamento in edizione limitata, o anche molto limitata, per dare ai nostri clienti una sensazione di esclusività e rarità”, spiega l'imprenditrice. Pertanto, ogni referenza viene prodotta solo in un massimo di cento pezzi. Un approccio ideato per evitare le cosiddette “scorte dormienti”, ma anche “per attenersi alla temporalità della moda e ai desideri dei consumatori”, sottolinea la fondatrice.
Se il ritmo di creazione e produzione è “molto sostenuto”, è perché i capi provengono da una filiera molto vicina al Belgio, in quanto vengono “prodotti in laboratori in Portogallo e vicino a Firenze, per conciliare prezzi accessibili e qualità”.
La fascia di prezzo del prêt-à-porter va dai 59 euro delle t-shirt floccate ai 189 euro dei piumini. Per quanto riguarda gli accessori, un berretto blu royal viene proposto a 49 euro e le cinture borchiate, dallo spirito western, a 109 euro.
Le ispirazioni delle collezioni sono tante e variegate, “dai colori della natura a un cuscino di velluto dorato preso in prestito da mia suocera”, spiega sorridendo Justine God. Il suo ultimo motivo preferito? “Un arbusto rosso e viola avvistato un pomeriggio mentre andavo a prendere mia figlia a danza”. Questo pattern - rielaborato e stratificato - sarà presente su molti capi estivi rivelati nel drop di gennaio. Il marchio Imprevu ha già svelato alcuni look dell'estate 2023 - e una vera abbondanza di stampe colorate – al salone Who's Next dello scorso settembre.
L’iperattiva imprenditrice, che “lavora molto sull'intuizione”, crea costantemente nuovi bozzetti e prototipi per realizzare creazioni inedite. Dopo un test di successo lo scorso inverno, God ha concepito una seconda capsule collection per le feste, lanciata alla fine di novembre. Chiamata “Party Time”, celebra lo spirito dei festeggiamenti di fine anno con “un caldo stampato oro e nero” e un tweed italiano bordato con fili di lurex dorato. Per lo shooting della campagna pubblicitaria, che si è svolto in una fattoria in Vallonia (la sua regione natale), Justine God ha declinato i look di Imprevu per “tutte le donne della [sua] vita”, la madre Joelle, le tre sorelle Amandine, Melody e Florine, la figlia Elisa e la figlioccia Lola.
“Dopo la pandemia, ho notato che c'è una vera tendenza per le stampe all-over e il mix and match di motivi”, dice Justine God. “Ora, si vogliono indossare capi forti e colorati che diano forza alla silhouette”.

Dal punto di vista finanziario, “sin dall'inizio, la nostra crescita è stata costante e il nostro fatturato sfiora i 2 milioni di euro”, si rallegra la fondatrice, che si è lanciata sei anni fa con capitale proprio e “mantiene sempre la sua indipendenza finanziaria”.
“Il marchio ha un totale di 130 punti vendita [che lo distribuiscono], di cui una cinquantina di rivenditori in Belgio, 42 boutique in Francia, e poi multimarca in Inghilterra e Svizzera e uno showroom a Dubai”, elenca Justine God. Suo marito, Nicolas, che l'ha sostenuta regolarmente, entrerà a pieno titolo nel team a gennaio, per garantire “la gestione digitale e lo sviluppo internazionale”. Il commercio all'ingrosso rappresenta il 90% delle vendite del marchio belga, impiegando quattro persone.
Imprevu conferma la sua presenza in Europa collaborando con “agenti e rappresentanti incontrati alle fiere”. L'etichetta “nei prossimi mesi” sarà referenziata presso vari rivenditori del sud-est e del nord-ovest della Francia, ma anche sul mercato austriaco e tedesco, dove sarà disponibile in “una trentina di punti vendita a partire da gennaio”.
La fondatrice di Liegi “non ha attualmente in programma di aprire negozi monomarca”. Vuole concentrarsi sul suo e-shop, lanciato nell'aprile 2021, e sulla distribuzione all'ingrosso, presso rivenditori selezionati con cura.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.