Adnkronos
2 apr 2014
Imprese: Italia poco attrattiva per capitali esteri
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2 apr 2014
L'Italia è ancora poco attrattiva per i capitali esteri. È quanto emerge da una ricerca condotta da Aibe, l'Associazione delle banche estere operanti in Italia, nell'ambito dell'Aibe Index in collaborazione con Ispo Ricerche. La criticità del sistema Italia scaturisce dalla misurazione dell'indice Aibe-Index che è oggi a 33,2 su una scala da 0 a 100 (0=nessuna attrattività /100=massima attrattività). "Un valore atteso, ma ancora molto basso, che può migliorare solo tramite l'attuazione di efficaci e credibili politiche di sviluppo", commenta Guido Rosa, presidente Aibe, che ha presentato recentemente la ricerca a Milano.
Gli intervistati collocano l'Italia nella parte bassa della graduatoria di attrazione dei capitali esteri, con Russia, Spagna e Francia, che occupano le ultime posizioni. Paesi, questi quattro, in cui il saldo tra 'attrattività' vs 'non attrattività' è per tutti negativo. Mentre ai vertici si posizionano Stati Uniti, Germania e Cina, seguiti da Gran Bretagna, India e Brasile, per i quali il saldo è positivo.
"L'esito della ricerca - fa notare Rosa - è in linea con quello che in realtà già si pensava. Il sistema Italia è poco attrattivo per gli investitori esteri. Molto poco attrattivo. Le critiche vengono da più parti. È un sistema in difficoltà perché ha delle grosse pecche nella burocrazia, nella giustizia e nella fiscalità molto elevata".
"Ci sono un sacco di rigidità. Insomma, è un sistema che sembra essere poco incline a favorire l'imprenditorialità" aggiunge in presidente di Aibe, specificando che il Governo dovrebbe avere "il coraggio di intervenire in maniera radicale per cambiare fondamentalmente il sistema". Per quanto riguarda l'aspetto della giustizia "quello che è interessante è che per quanto attiene la corruzione che sembrava essere un tema molto critico, e lo è da un punto di vista morale, non è - precisa - un ostacolo insormontabile".
Al contempo l'Italia è considerata attrattiva per 'la qualità delle risorse umane' e in buona parte del panel anche per 'la solidità del sistema bancario'. Determinante per la ripresa è l'attenzione a 'liberare l'impresa', con un forte richiamo alla incisività di un governo stabile che consenta semplificazione normativa e burocratica, debelli connivenze e modifichi 'la mentalità italiana, fatta di furbizie, vaghezze e scarso rispetto per le regole'.
Occasioni, quali Expo 2015 e il semestre europeo di presidenza italiana, non sembrano invece essere utili ad incrementare l'attrattività dell'Italia. In particolare, secondo i due terzi del panel, Expo 2015 non contribuirà a questo scopo, mentre per la maggioranza degli intervistati, il semestre europeo sarà una vetrina per rendere visibili le trasformazioni in atto, ma che di fatto non inciderà sulla scarsa valutazione.
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