Imperial: partnership con l'Università di Bologna

Imperial Fashion ha fatto le cose in grande per garantirsi i servigi dei migliori studenti dell'Università di Bologna. Il gruppo italiano specializzato nella fast fashion ha effettuato una donazione di un milione di euro all'istituto di istruzione superiore perché quest'ultimo gli riservi i suoi migliori studenti negli stage in azienda.

Grazie a questa partnership, che scatterà nel gennaio del 2015, il gruppo Imperial spera di trovare i talenti di domani. Futuri professionisti in grado di sviluppare strumenti tecnologici che possano servire al mondo della moda.

"Vogliamo creare un laboratorio di moda virtuale per passare direttamente dalla ideazione virtuale alla produzione. In concreto, vogliamo creare delle collezioni virtuali che testeremo sulle reti sociali presso i nostri clienti. Se piaceranno, ne lanceremo la produzione. Se non avranno riscontro, allora le plasmeremo in modo diverso. L'obiettivo è quello di essere al centro delle tendenze, tenendo conto direttamente dei bisogni dei nostri compratori, per essere sempre più reattivi", spiega Adriano Aere, fondatore e presidente del gruppo.

Oltre a questo futuro laboratorio virtuale, Imperial punta sulla tecnologia per facilitare la gestione dei suoi stock dall'interno e rendere più semplici gli ordini da parte dei clienti. Il gruppo bolognese ha così sviluppato un'applicazione che dà accesso agli stock in tempo reale.

L'applicazione consentirà al gruppo di identificare in ogni momento i pezzi che devono andare in produzione. I migliori clienti del brand, che beneficeranno gratuitamente della app, potranno invece conoscere le scorte disponibili, i tempi di consegna, ma anche ordinare direttamente con un paio di clic.

"Si tratta di una vera svolta per noi, in quanto in materia di fast fashion la gestione degli stock è essenziale. Tutto va molto veloce e questo strumento ci permetterà di migliorare la nostra reattività", dichiara Luca Deluca, direttore generale di Imperial Francia.

Un appetito per la tecnologia che non è sfuggito a diversi giornali italiani, visto che il gruppo emiliano è arrivato 5° in termini di dinamismo e tecnologia in una classifica stilata dai quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “Libero”.

Anne-Sophie Savenier (Versione italiana di Gianluca Bolelli)