Ansa
26 nov 2020
Il Salone del Mobile 2021 a settembre, simbolo di ripartenza
Ansa
26 nov 2020
Dopo l'ultima edizione saltata per l'emergenza coronavirus, il Salone del mobile di Milano nel 2021, quello del sessantesimo anniversario, cambia collocazione nel calendario: non si svolgerà nel classico periodo di aprile ma dal 5 al 10 settembre. Il presidente del Salone, Claudio Luti, lo ha annunciato "con sollievo dopo un lavoro di quasi due mesi". Ed è una scelta presa dagli organizzatori con la speranza che fra una decina di mesi il vaccino consenta di far vivere nei padiglioni della Fiera di Rho uno dei principali eventi internazionali per il mondo del design e dell'arredamento, rendendolo un momento simbolo della ripartenza italiana.

"Tutti ci hanno indicato settembre come il mese più protetto. È la data più in sicurezza possibile, anche per il vaccino e i voli", ha spiegato Luti, a capo di una manifestazione nata nel 1961, in grado di attirare 350mila persone fra espositori, designer, architetti, giornalisti. "Noi a settembre di quest'anno siamo già ripartiti in sicurezza”, ha notato Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera. “E lo faremo con altrettanta sicurezza nel 2021, con più strumenti e più conoscenza: con la Sea e il Politecnico di Milano stiamo sperimentando il passaporto sanitario, spero che non ce ne sia bisogno ma siamo pronti eventualmente a dare questo tipo di opportunità".
Se annullare l'ultima edizione era inevitabile, spostare la prossima (che riunirà tutte le categorie merceologiche dell'arredamento) dalla primavera all'autunno è stata una scelta tutt'altro che semplice. Il primo semestre del 2021 resterà quindi senza appuntamenti, e il Salone proverà a colmare il vuoto con un programma digitale destinato a durare "per sempre". Poi a settembre il calendario sarà frenetico: subito dopo il Salone andrà in scena Homi, l'evento fieristico dedicato all'abitare, e quindi toccherà alla moda, con Mipel e Micam.
Come ha ammesso Luti, "non è stato facile" spostarsi a settembre. E il suo ringraziamento è andato a Fiera e Fondazione Fiera, che "hanno trovato il modo di metterci in questo calendario affollato. Ora”, ha aggiunto, “dobbiamo confezionare la settimana più speciale, che coincide anche con il sessantesimo anno. Deve essere indimenticabile, speciale, un momento di rilancio per le nostre imprese, Milano e l'Italia".
"Abbiamo lavorato non solo nell'idea del business di Fiera ma per salvaguardare le più importanti filiere della manifattura italiana in un momento in cui tutti stiamo pensando e ci stiamo impegnando sulla ripartenza: crediamo nella crescita del Paese, e il Salone sarà l'emblema da cui ripartirà l'Italia", ha sottolineato Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano e di Confindustria. Fare sistema è ora la parola d'ordine anche di tutti gli altri manager coinvolti, da Luca Palermo, nuovo ad di Fiera Milano, al presidente di Federlegno, Claudio Feltrin. A settembre 2021, ha notato Feltrin, "ci troveremo in un momento di cambio di passo fra l'era Covid e post Covid, e noi saremo la prima fiera internazionale. Sarà una grandissima occasione per dimostrare che le nostre aziende e il nostro sistema sanno cogliere l'occasione".
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