Il Prix LVMH ha annunciato i suoi nove finalisti
La finale del Prix LVMH si preannuncia equilibrata, tra collezioni donna, uomo e unisex, con un'interessante selezione di nove brand e dieci designer, la maggior parte dei quali provenienti dall'Europa, come il francese Burc Akyol, gli italiani Magliano e Quira o il britannico Aaron Esh. Questi fortunati finalisti sono stati selezionati il 2 e 3 marzo tra i 22 semifinalisti scelti dal gruppo di 2.400 domande presentate quest'anno per partecipare al concorso.

“La semifinale della decima edizione di questo Premio ha messo in luce una grande maturità nell'approccio e nel lavoro dei designer. Diversità culturale, promozione dell'artigianato tradizionale e audacia creativa caratterizzano questa selezione. Naturalmente, i finalisti hanno perfettamente integrato le questioni ambientali e fanno dialogare guardaroba femminili e maschili. La loro competenza, la loro creatività, la loro unicità e il loro impegno mi hanno particolarmente colpito”, ha commentato Delphine Arnault, la responsabile di questo premio per designer emergenti, che supervisiona dal suo lancio, avvenuto nel 2014 - e che recentemente è stata nominata CEO di Christian Dior Couture.
Come lo scorso anno, l'Europa si è quindi ritagliata la parte del leone, essendo rappresentata dalla maggior parte dei marchi arrivati in finale. C'è così il francese Burc Akyol (34 anni). Questo figlio di un sarto turco, ha studiato all’Institut Français de la Mode prima di iniziare a lavorare nelle grandi maison. Dopo esser passato per gli atelier di Dior, Balenciaga e Ungaro, nel 2019 ha fondato il suo marchio di demi-couture per donna e uomo. Il suo stile si concentra su design gender fluid e silhouette retrò futuristiche: la sua crinolina dorata abbinata a un reggiseno con mani d'argento è stato il look più ammirato della semifinale.
L'Italia sale in cattedra con due finalisti. Magliano e Quira. Luca Magliano (36 anni), autodidatta, ha lanciato nel 2017 la propria linea di menswear, nella quale rivisita i grandi classici maschili celebrando la cultura popolare e della provincia, in particolare dell'Emilia-Romagna e di Bologna, da dove proviene. Dopo gli studi presso il liceo artistico L.UN.A, Libera Università delle Arti, di Bologna, dove risiede, si avvicina alla moda con uno stage per Alessandro Dell'Acqua. Vincitore del concorso Who is On Next? Uomo 2017, da allora sfila a Milano. La seconda, Veronica Leoni (39), ha fondato nel 2021 il suo brand femminile Quira. Dopo aver lavorato per Jil Sander, per cui ha curato la maglieria, e per Celine, dove ha collaborato con Phoebe Philo, la stilista predilige tagli couture audaci in uno stile dalla chiave rigorosa ed essenziale utilizzando materiali ricercati. Le sue silhouette scultoree che esprimono disinvoltura, le proporzioni ‘da sogno’ e l'interpretazione femminile della decostruzione la contraddistinguono come una stilista di grande spessore.
Sempre dal continente europeo proviene il londinese Aaron Esh, nato 32 anni fa da madre polacca e padre cipriota. Diplomato alla scuola Central Saint Martins, ha lanciato lo scorso anno il suo marchio, grazie al quale rivisita i codici del guardaroba maschile con un tocco sovversivo e un grande senso del dettaglio. L'ucraina Julie Pelipas (38) ha lasciato la sua prestigiosa posizione di direttore di Vogue Ucraina per lanciare il suo marchio di prêt-à-porter femminile Bettter nel 2019 (poco prima della pandemia), con l'idea di fondere sartoria, upcycling e tecnologie avanzate, ed è ammirata per il suo senso delle proporzioni esagerato e lo stile incisivo. Per non parlare del brand londinese Paolina Russo, finalista anche al Woolmark Prize 2023. L'omonima stilista canadese (27) ha fondato la sua label donna nel 2021, venendo affiancata nel 2022 dalla francese Lucile Guilmard (26). Le due designer si concentrano su maglie ergonomiche, aderenti, da super eroina.
Da notare che il giapponese Satoshi Kuwata (39), che ha creato la sua etichetta agender Setchu nel 2020, è basato a Milano. Dopo Tokyo, si è trasferito anche a Parigi, Londra e New York, collaborando per Givenchy, Edun, Kanye West e Gareth Pugh. Kuwata è un altro ex studente della Central Saint Martins. Con la sua label crea una miscela genderless di maglieria alla moda, magliette da scherma e classici dalle proporzioni eleganti.
Sul versante dell’America è stata selezionata, per la prima volta, una finalista giamaicana, Rachel Scott (39 anni). La stilista, basata a New York, si è formata all'Istituto Marangoni prima di lanciare la propria etichetta di moda femminile Diotima nel 2021, nella quale offre un sofisticato stile bohémien, integrando tecniche artigianali dei Caraibi come l'uncinetto e il macramè. Sempre dagli Stati Uniti, Luar è probabilmente il finalista più famoso. A 36 anni, l'americano di origine dominicana Raoul Lopez non è agli esordi, visto che ha co-fondato negli anni 2000 uno dei primi brand di streetwear di lusso, ovvero Hood By Air. Dal lancio nel 2017 della sua casa di moda Luar e della it-bag “Ana”, amata dalle celebrità, è considerato il nuovo astro nascente della scena fashion newyorkese. In particolare, negli ultimi anni ha ottenuto il plauso della critica per il suo lussuoso senso gotico della sartoria e per gli spettacoli alla moda, organizzati nell'ultima serata della stagione delle passerelle americane.
I vincitori del Prix LVMH saranno annunciati dopo la finale, che si terrà il 7 giugno presso la Fondazione Louis Vuitton, il cui edificio è stato progettato da Frank Gehry e si trova all'estremità settentrionale del Bois de Boulogne.
La giuria della finale è composta dai principali designer di LVMH – Jonathan Anderson, Maria Grazia Chiuri, Nicolas Ghesquière, Marc Jacobs, Kim Jones, Nigo, Stella McCartney e Silvia Venturini Fendi – insieme a Delphine Arnault, Jean-Paul Claverie e Sidney Toledano.
Il vincitore riceverà un premio di 300.000 euro, mentre altri 150.000 euro verranno assegnati al vincitore del Premio Karl Lagerfeld. Entrambi otterranno anche un anno di mentoring all'interno del gruppo LVMH. Tutti i finalisti ricevono 10.000 euro per essere arrivati fin qui.
L’elenco dei precedenti vincitori del premio LVMH comprende nomi come S.S. Daley, Nensi Dojaka, Thebe Magugu e Grace Wales Bonner, mentre i vincitori del premio speciale includono Jacquemus, Rokh e Hood by Air.
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