Il Premio LVMH 2019 assegnato a Thebe Magugu
È nel parco della Fondazione Louis Vuitton, nel XVI arrondissement di Parigi, che Delphine Arnault, nel suo ruolo di “maestro di cerimonia”, ha ospitato la consegna del Premio LVMH. La manager del potente gruppo del lusso ha esordito con un pensiero per il fotografo Peter Lindbergh, deceduto il 3 settembre a 74 anni.

Giunto alla sua sesta edizione, il Premio LVMH è stato consegnato mercoledì 4 settembre a Thebe Magugu. Dopo lo stilista giapponese Masayuki Ino, fondatore del marchio Doublet, che ha vinto lo scorso anno, il designer sudafricano si è distinto rispetto agli altri sette finalisti. Tra di essi, lo stilista israeliano Hed Mayner, al quale è stato assegnato il Premio Karl Lagerfeld, ex Premio Speciale della Giuria. Delphine Arnault ha anche ricordato il grande stilista tedesco. "Questo evento gli deve molto”, ha dichiarato. “Ci ha affiancato sin dalla sua creazione. Il premio non sarà più lo stesso senza di lui e nemmeno la moda. Ci manca enormemente”.
Thebe Magugu ha ricevuto un riconoscimento di 300.000 euro e potrà beneficiare di un anno di mentoring con i team del gruppo francese del lusso. Thebe Magugu raggiunge così i designer Marine Serre (vincitrice 2017), la britannica Grace Wales Bonner (2016), il duo portoghese Marques’Almeida (2015), il primo vincitore del premio, lo stilista di Montréal Thomas Tait (2014), e il già citato Masayuki Ino (2018).
Il designer sudafricano, basato a Johannesburg e originario di Kimberley, ha lanciato il suo marchio dopo numerose esperienze presso insegne e altri stilisti. La sua label, che porta il suo nome, è posizionata nel prêt-à-porter e gioca soprattutto con le combinazioni di materiali.

Con il Premio Karl Lagerfeld, Hed Mayner si è aggiudicato invece 150.000 euro e un anno di mentoring da parte di un team del gruppo LVMH. Il designer è stato premiato per il suo lavoro sulle collezioni di moda uomo: eccelle nella destrutturazione dell’abbigliamento formale per offrire un guardaroba chic e audace.
La giuria di esperti era composta dal Direttore Generale Aggiunto di Louis Vuitton, Delphine Arnault, e da personaggi del settore come Maria Grazia Chiuri, Direttore Artistico di Christian Dior Couture; Jonathan Anderson, Direttore Artistico di Loewe; Kris Van Assche, Direttore Artistico di Berluti; Marc Jacobs, Direttore Artistico di Marc Jacobs; Clare Waight Keller, Direttore Artistico di Givenchy; Jean-Paul Claverie, consigliere di Bernard Arnault e Direttore Corporate Sponsorship di LVMH, e Sidney Toledano, Presidente e CEO della divisione moda di LVMH. Si tratta della prima finale senza la presenza del Presidente e azionista di maggioranza del gruppo LVMH Bernard Arnault e di Karl Lagerfeld, che da questa edizione dà il suo nome a uno dei premi.
Ideato dal gruppo LVMH nel 2014, sotto la supervisione di Delphine Arnault, il premio è diventato un appuntamento internazionale di supporto ai giovani talenti della moda. Nel 2019, il Premio LVMH ha ricevuto oltre 1.700 candidature da un centinaio di Paesi differenti.
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