Il momento di gloria di una tropicale J.Lo allo show dell’imperatrice Donatella
Se la settimana della moda milanese dovesse appartenere a qualcuno, quella persona sarebbe Donatella Versace. Donatella ha fatto il giro della passerella con la vecchia amica Jennifer Lopez come passaggio finale trionfale della sua ultima sfilata, che celebrava il 20° anniversario della notte in cui la cantante e attrice indossò il leggendario vestito tropicale griffato Versace alla serata dei Grammy Awards.
Nel 1999, J.Lo portò quasi a collassare Google quando indossò il celebre e spintissimo abito in chiffon di seta verde tagliato fin sotto l'ombelico. La sera di venerdì scorso, il pubblico di Milano è andato altrettanto in estasi quando Jenny from the Block ha sfilato nella gigantesca ambientazione dello show, con tutti i 600 ospiti in piedi ad applaudire.
Fermandosi davanti alla buca dei fotografi di passerella, J.Lo ha fatto svolazzare lo spacco, portando a spaziare la sua coscia destra in un’angolazione provocante, mentre il pubblico gridava ad ogni sua mossa.
L’anno successivo a quello in cui ha indossato per la prima volta l’outfit fantasy verde giungla, gli sviluppatori di Google hanno scoperto che la loro singola query di ricerca più popolare era stata "Jennifer Lopez’s green dress" (“Il vestito verde di Jennifer Lopez”). Quella fascinazione non sembra essersi attenuata: un’ora dopo questo show, apparivano 40 milioni di risultati quando si cercava sul motore di ricerca "J.Lo Versace 2020".
Spesso definiscono Donatella Versace l'imperatrice della moda italiana, e stasera la casa di moda ha offerto alla sua designer il tempio giusto per una sfilata-omaggio.
Il set da due milioni di dollari era una versione da discoteca del Pantheon di Roma, costruito nel 125 d.C., ed imitava perfettamente il tetto del tempio fino alla cupola a cassettoni con un occhio centrale, o apertura. L'originale era basato su un disegno di Agrippa e venne completato da Adriano, e gli imperatori sarebbero stati orgogliosi di questo stravagante set. Inoltre, questa imponente ambientazione ha sottolineato l'impegno che stanno profondendo i nuovi proprietari della società, Capri, un veicolo di investimento che possiede anche Michael Kors, nel voler competere con giganti della moda come Chanel, Vuitton o Gucci.
“Questa collezione è dedicata alla stampa della giungla, che abbiamo realizzato 20 anni fa. Penso che sia stata la prima volta che la moda ha ispirato la tecnologia. Perché c’è stata una tale richiesta in tutto il mondo da parte di persone che volevano vedere quel vestito su Google. È da questo fatto che sono stati ispirati per creare la Google Image. Ciò mi rende davvero orgogliosa”, ha detto Donatella a FashionNetwork.com.
Gli ospiti hanno dovuto praticamente farsi strada a forza per entrare al défilé, perché migliaia di fan sono entrati in frenesia da iPhone fuori dalla location dell’evento, un gigantesco padiglione all'interno della storica Fiera di Milano.
Lo show si è aperto con una serie di abitini neri dal taglio preciso, tutti ben rifiniti, tagliati sulla coscia e stretti al centro con piccole cinture dorate. Bella Hadid ha emozionato in una delle versioni di questi miniabiti, abbinata a una camicia da insegnante di La casa nella prateria a strisce bianche e blu, seguita da un elegante cappotto da spia, tagliato con maniche di montone - una grande tendenza nelle sfilate qui in Italia.
Cappotti astratti in pelle di tartaruga color menta piperita e giacche di jeans da replicante hanno portato al finale fantasy tropicale – la storica stampa è stata utilizzata in camicette da signora, in abiti da cocktail in seta da groupie rock e in un sensazionale completo con lustrini metallici accompagnato con un reggiseno semitrasparente e indossato da Imaan Hammam. L’outfit ha esaltato i fotografi, suscitando in loro un gemito di entusiasmo che si è sentito molto bene.
Inoltre, Versace non è mai stato, né dovrebbe mai essere, un marchio tranquillo. Il suo DNA prevede una costante celebrazione della vita; i suoi vestiti sono vistosi e orgogliosi; la sua designer è un’icona. E raramente è sembrata più felice e più in controllo di oggi. L'imperatrice Donatella è tornata. Rodetevi il fegato Teodora, Agrippina e Pompea.
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