AFP
Gianluca Bolelli
21 dic 2017
Il mercato dei “wearables” dovrebbe raddoppiare entro il 2021
AFP
Gianluca Bolelli
21 dic 2017
Il settore dei dispositivi elettronici connessi indossabili, o "wearables" (orologi, braccialetti, vestiti, ecc.), dovrebbe quasi raddoppiare nel 2021, accelerando nettamente dopo un inizio difficile, secondo la società di ricerca International Data Corporation (IDC).
Questo mercato dovrebbe passare da 113,2 milioni di unità vendute a 222,3 milioni nel 2021, valuta IDC in un comunicato pubblicato mercoledì.
I braccialetti connessi – che servono per esempio a misurare il battito cardiaco o a calcolare le distanze percorse – sono i wearables che si vendono meglio per ora (quasi il 40% delle vendite del settore nel 2017), ma la categoria dovrebbe rallentare la crescita fino ad assestarsi nel 2021, a vantaggio degli orologi, a lungo considerati come semplici gadget inutili, ma le cui vendite dovrebbero invece crescere.
Gli smartwatch, trainati dai modelli di Apple, potrebbero vedere le loro vendite passare da 31,6 milioni quest’anno a 71,5 milioni nel 2021, in parte grazie alla connessione cellulare mobile inclusa in alcuni modelli, che consentono di effettuare chiamate.
Sempre più marchi del comparto moda stanno lanciando i loro modelli, e così anch’essi contribuiranno a trascinare il mercato.
Nonostante tutto, "la lotta per superare il campo d’applicazione limitato a salute e sport continua e convincere i consumatori a spendere di più per un'utilità che non è immediatamente evidente sarà una sfida", afferma Jitesh Ubrani, analista di IDC.
In questo periodo quadriennale, la società di ricerche si aspetta una forte crescita nelle vendite di auricolari multifunzione e di vestiti connessi, anche se le loro quote di mercato dovrebbero rimanere modeste (attorno al 5% per ciascuna categoria).
Per fare un confronto, IDC stima che saranno venduti circa 1,5 miliardi di smartphone in tutto il mondo alla fine del 2017.
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