Pubblicato il
10 giu 2012
10 giu 2012
Il marchio Roland Garros vuole farsi strada anche fuori dal campo
Pubblicato il
10 giu 2012
10 giu 2012
Il torneo di tennis del Roland Garros rappresenta l'avvicinarsi della fine dell'anno scolastico o il profumo delle vacanze estive che si profilano all'orizzonte. Una parentesi annuale che si è conclusa giusto questo weekend. L'evento sportivo ha coinvolto ben 450.000 persone, molte delle quali ripartono con in tasca un prodotto griffato Roland Garros. Perché Roland Garros, vale la pena ricordarlo, da 25 anni è anche un marchio a sé stante, che realizza un fatturato di 7 milioni di euro solo nei giorni dedicati al torneo del Grande Slam.
![]() Roland Garros, che realizza più di due terzi della sua attività durante il torneo, vuole maggiore visibilità e intende sviluppare la sua attività all'estero. Immagine: Roland Garros. |
“Da inizio maggio a fine giugno organizziamo 20 punti vendita nel torneo e, per il mio team, l’obiettivo rimane quello di far diventare il semplice visitatore un cliente del marchio”, spiega Edouard Bardon, responsabile del merchandising e delle licenze della federazione tennistica francese, che gestisce il Roland Garros. Nella precedente edizione, il marchio ha realizzato il 70% della sua attività totale durante il torneo".
Per questo, il marchio vuole segnalare maggiormente la sua presenza anche oltre il breve periodo della gara. "Durante il torneo siamo al massimo delle presenze. I nostri margini di crescita sono bassi, è per questo che stiamo lavorando a una migliore evoluzione”, puntualizza Edouard Bardon. “Possediamo anche uno un shop-in-shop alle Galeries Lafayette Haussmann e un corner al BHV Rivoli a Parigi. Abbiamo anche testato per la prima volta sei corner insieme ad Aéroports de Paris che hanno funzionato molto bene. Una strategia che s'inserisce in un piano di sviluppo all'estero".
Il Roland Garros è stato per la prima volta esportato prima del torneo con un evento-esibizione di tennis a Pechino ed intende riservare più attenzioni a mercati esteri, in particolare quelli cinese e brasiliano, che sono peraltro i due mercati dove Adidas e Lacoste vendono più prodotti firmati Roland Garros in assoluto, davanti a quello francese.
Per ottimizzare il suo potenziale e sviluppare i vari tipi di prodotto, Roland Garros si appoggia infatti a marchi famosi. “Le collezioni sono suddivise in tre segmenti”, precisa Edouard Bardon. “Il settore 'Performances' è trattato in co-branding. Nell'abbigliamento lavoriamo con Adidas, che ha creato i completi di Jo-Wilfried Tsonga e le uniformi dei raccattapalle. Per gli attrezzi e gli accessori ci muoviamo insieme a Babolat. La collezione 'Village', lifestyle, è realizzata da Lacoste, e comprende dell'abbigliamento, ma anche valige, accessori e profumi. In totale abbiamo otto marchi-partner. In futuro, potrebbe essere interessante rivolgersi alla dotazione di prodotti multimediali".
Roland Garros infatti, è un brand che appare già su alcune autovetture Peugeot, è negli orologi con Swatch, nella biancheria intima con Eminence, negli asciugamani per i giocatori proposti da Carré Blanc e negli occhiali, realizzati insieme ad Alain Afflelou. L’attività essenziale del marchio resta tuttavia quella realizzata grazie ai prodotti firmati Roland Garros, soprattutto con le t-shirt ricordo dell'edizione, le palle da tennis e le due linee di vestiti, una in color “terra battuta”, l’altra di color “laguna”, per uomo, donna, ragazzo e ragazza.
"Creiamo le linee in coesione con i partner dei co-branding. Il nostro marchio proprio stabilisce il mood, il tono delle collezioni, lavorando a monte con l'ufficio di stili e tendenze Carlin; poi forniamo ai marchi le direttrici stilistiche e i colori. In seguito, loro ne traggono le ispirazioni necessarie per ultimare i modelli. Si tratta di un approccio relativamente nuovo, anche con un partner di lunga data come Lacoste, che permette per esempio di avere una coerenza fra i prodotti proposti da Adidas e gli asciugamani di Carré Blanc". Il 60% dell'attività odierna di Roland Garros resta comunque realizzato grazie al marchio omonimo.
Roland Garros è un marchio che nasce nel 1987, nel 60° anniversario della prima vittoria della Francia nella Coppa Davis (la massima competizione tennistica a squadre, vero e proprio mondiale), con i giocatori miticamente ribattezzati “I 4 moschettieri” - René Lacoste, Jean Borotra, Jacques Brugnon e Henri Cochet - che batterono la squadra americana. I quattro riusciranno poi a difendere il trofeo per 5 edizioni consecutive. Per celebrare il loro successo e consentire di ospitare una rivincita l’anno successivo, in nove mesi fu costruito uno stadio di tennis al margine del Bois de Boulogne di Parigi. Il nuovo complesso fu intitolato a Roland Garros, un eroico aviatore morto in combattimento nel 1918.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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