4 giu 2015
Il marchio John Galliano apre un nuovo capitolo della sua storia
4 giu 2015
Rivoluzione da John Galliano. Dopo quattro anni vissuti in sordina, scanditi dall'estromissione nel marzo del 2011 del suo fondatore, l'omonimo stilista inglese nato a Gibilterra John Galliano, e il fallimento nell'ottobre del 2013 del gruppo italiano Ittierre, che produceva le sue collezioni su licenza, il marchio di prêt-à-porter disegnato da Bill Gaytten, l’ex assistente di John Galliano, e posseduto da Christian Dior Couture (gruppo LVMH), torna protagonista delle scene con una nuova immagine e strategia.

«Questo periodo turbolento ci ha portato a ripensare la strategia di marca per ripartire con un nuovo progetto, cambiando i team per portare nuova energia”, spiega il direttore generale Dominique de Longevialle. Frank Durand, che ha lavorato fra gli altri per Balmain, Mugler e Isabel Marant, è stato chiamato a ridefinire l’identità visiva di John Galliano.
Il direttore artistico ha ridisegnato il logo, sbarazzandosi del suo stile gotico, e lavorando su "uno spirito sia raffinato che grezzo". Analogamente, il packaging mescola la carta kraft, stile cartone protettivo, con le lettere dorate del nome della label. La campagna pubblicitaria poi, che sarà diffusa a fine 2015, sarà realizzata nelle strade di Londra, a richiamare gli inizi di John Galliano. "Ciò pone il brand nel suo elemento originale, facendone dimenticare il periodo negativo", commenta il DG.
Per quanto riguarda la collezione, scompaiono la seconda linea e il posizionamento di iperlusso della linea principale. Il marchio John Galliano sarà ora rappresentato solamente da una singola collezione allargata, composta di due anime. Una parte “défilé”, chiamata “show collection” di cui si occuperà l'atelier parigino della Maison, con capi femminili più sofisticati, come abiti da sera ricamati che possono arrivare a 2.000 euro, che sfilerà durante la Fashion Week.
L’altra parte della collezione, per uomo e donna, sarà invece posizionata in un segmento premium contemporary, dunque più accessibile come prezzi (fra i 300 e i 1.000 euro per il cuore della gamma), ma anche più affrontabile in termini di indossabilità.
La nuova linea John Galliano sarà prodotta e distribuita in licenza dall'azienda italiana Studio Roscini, recentemente ribattezzata Modalis, società umbra di Spello (PG), che lavora anche per Céline, Jason Wu, Proenza Schouler, ecc.

“Abbiamo lavorato molto sugli archivi. Siamo proiettati su Londra e sulle creazioni di John Galliano degli anni '90. Abbiamo recuperato degli elementi molto forti pur ponendoci nella modernità. Il marchio ha festeggiato i suoi 30 anni nel 2014. Bill Gaytten ha lavorato per oltre 20 anni con John Galliano. Il risultato è molto interessante e questo nuovo progetto è già stato ben accolto piuttosto bene, con grande curiosità”, sottolinea il patron della griffe.
La collezione primavera-estate 2016 sarà svelata in occasione della Settimana della Moda maschile a Parigi, il prossimo 25 giugno, in una galleria di rue du Perche, mentre il défilé John Galliano donna si svolgerà come al solito a Parigi in ottobre. “In questi ultimi anni, abbiamo sempre continuato a sfilare con la donna e a comunicare sul brand, mantenendo in particolare un ufficio stampa in Cina”, ricorda Dominique de Longevialle.
La distribuzione del brand John Galliano sarà sviluppata progressivamente attraverso il canale multimarca con l'obiettivo di “riconquistarsi il proprio spazio nei grandi magazzini”, poi ad orizzonte 2016-2017 attraverso delle boutique monomarca.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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