Il marchio Armani resterà indipendente

La casa di moda italiana Armani resterà indipendente. Lo ha detto il suo fondatore e designer, Giorgio Armani, in un'intervista pubblicata venerdì sul quotidiano economico Milano Finanza. "Ho sempre creduto che l'indipendenza economica fosse il principio fondamentale per lavorare in piena libertà", ha detto Armani.

L'84enne gigante della moda italiana ha dichiarato di aver ricevuto molte richieste per rilevare il marchio, "ma la risposta è sempre la stessa".

Molte griffe del lusso italiane sono state cedute a gruppi stranieri negli ultimi due decenni, tra cui Gucci e Fendi. L'ultima è Versace, che è stata venduta al gruppo statunitense Michael Kors a settembre.

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Lo stilista ha riconosciuto che tali vendite possono ferire l'orgoglio nazionale, ma ha anche aggiunto che sono un segno dei tempi che cambiano e della globalizzazione.

"Per queste maison, l'anima è italiana: e se questa viene mantenuta intatta, allora i gruppi internazionali sono utili", ha detto Armani.

Armani, il secondo gruppo del lusso italiano dietro Prada, ha creato una fondazione nel 2016 che renderà difficile per qualsiasi soggetto esterno acquisire il controllo dell'azienda o smantellarla. Armani ha in programma di guidare la fondazione fino alla sua morte.

L'azienda ha generato vendite per 2,3 miliardi di euro nel 2017.