20 lug 2020
Il Made in Italy riparte compatto con le fiere di settembre
20 lug 2020
Quasi tutto pronto per la ripresa delle manifestazioni fieristiche di settembre dedicate alla filiera italiana del fashion, dopo lo stop forzato causato dalla pandemia di coronavirus. In vista della ripartenza, Confindustria Moda ha lanciato l’hashtag #strongertogether, per evidenziare la necessità per il comparto di unire le forze per superare la crisi che ha colpito indistintamente i vari settori.
“A settembre la moda italiana riparte attiva e compatta come non mai: l’avvio delle manifestazioni fieristiche dei vari settori rappresentati da Confindustria Moda (Federazione Italiana Tessile, Moda e Accessorio) è l’occasione per tracciare le nuove prospettive di un comparto fondamentale per l’export nazionale, in un momento delicato per i mercati internazionali e per il sistema fieristico, che cerca risposte concrete dopo le conseguenze della crisi sanitaria di questi mesi”, recita il comunicato stampa diramato.
Il primo salone a riaprire i battenti sarà Milano Unica, la manifestazione dedicata al tessile e all’accessorio per abbigliamento uomo e donna, previsto dall’8 e del 9 settembre a Fiera Milano. Dal 20 al 23 settembre gli stessi spazi espositivi ospiteranno Micam Milano, dedicato alle calzature, Mipel, il salone dell’accessorio moda, TheOneMilano Special, l’appuntamento dedicato alla pellicceria e, il 22 e 23 settembre, New Point of View di Lineapelle. Qualche giorno prima, dal 19 al 21 settembre, alla stazione Leopolda di Firenze si svolgerà DaTE, l’evento di nicchia dedicato all’occhialeria d’avanguardia.
“È importante oggi più che mai per Confindustria Moda difendere il patrimonio di conoscenze e l’eccellenza che caratterizza i settori che la rappresentano”, ha dichiarato Claudio Marenzi, Presidente di Confindustria Moda. “Siamo accanto alle nostre aziende attraverso iniziative concrete che tutte le nostre associazioni stanno portando avanti per dare sostegno alle imprese dei vari settori, ma l’organizzazione delle manifestazioni fieristiche resta il fulcro del nostro impegno. Per questo guardiamo agli eventi di settembre come a un punto di svolta, che, anche se con gradualità, ci potrà guidare verso un nuovo corso e a una collaborazione ancora più stretta e fruttuosa”.
Confindustria Moda rappresenta circa 64mila imprese del made in Italy, che generano un fatturato pari a 98 miliardi di euro e danno lavoro a oltre 575mila addetti (dati preconsuntivo 2019). Le imprese associate a Confindustria Moda hanno registrato nel 2019 una quota percentuale di export sul fatturato superiore al 69%. Confindustria Moda raggruppa le imprese associate a SMI (Sistema Moda Italia), Assopellettieri, AIP (Associazione Italiana Pellicceria), ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), Assocalzaturifici, Federorafi (Federazione Nazionale Orafi Argentieri Gioiellieri Fabbricanti) e UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria).
"Le sfide di oggi si giocano in un contesto globale diverso dal passato e un'azione di sistema come quella annunciata, che mette le risorse a fattor comune per il rilancio del made in Italy, è il modo migliore per affrontarle", ha evidenziato Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia. "Già durante l'emergenza, con la conversione della produzione, il settore della moda ha dimostrato una capacità di fare sistema e uno spirito di servizio davvero straordinari. Ora, affinché l'Italia torni a essere leader sui mercati mondiali, bisogna combinare reazione e visione, affiancare nuovi strumenti alle misure di supporto”.
Oltre alle fiere fisiche, ICE sta lavorando sul fronte digitale a un piano di accordi con numerosi marketplace, con l'obiettivo di portare le imprese italiane in 59 iniziative in 28 diversi Paesi nel mondo, e sta portando avanti il nuovo progetto "Fiera Smart 365" che, innestando il digitale sulla componente fisica della fiera, consentirà alle manifestazioni di essere attive tutto l’anno.
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