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Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
24 lug 2022
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Il lusso dovrebbe beneficiare degli acquisti da parte dei turisti in Europa

Di
Reuters
Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
24 lug 2022

La “febbre da shopping” dei turisti in Europa dovrebbe far aumentare le vendite trimestrali dei gruppi francesi del lusso LVMH, Kering (proprietario di Gucci) e Hermès e compensare le perdite del mercato cinese legate al prolungamento delle restrizioni sanitarie contro il COVID-19.



Le case di moda francesi e italiane hanno beneficiato della forte domanda di griffe di stilisti dopo la pandemia, con gli acquirenti desiderosi di spendere i risparmi realizzati durante il lockdown, nonostante gli scossoni dei mercati azionari e l'aumento dei prezzi.
 
"I consumatori americani viaggiano in Europa come se fosse la fine del mondo", ha dichiarato Mario Ortelli, della società di consulenza in M&A nel settore del lusso Ortelli & Co, prevedendo che la tendenza aumenterà le vendite del comparto nel continente.

Gli investitori saranno attenti ai segnali di un calo dell'appetito per i marchi di stilisti, nonché ai progetti di ulteriori aumenti dei prezzi da parte delle società di beni di lusso, che mirano a proteggere i margini.
 
"Continuiamo a vedere sul mercato una domanda sovradimensionata di prodotti di alta gamma, visto che i consumatori di tutte le nazionalità stanno uscendo dalla pandemia (come se fosse l'ultima volta). Questo deve ancora normalizzarsi", ha dichiarato Luca Solca, analista di Bernstein, che si aspetta che questa "normalizzazione" inizierà nella seconda metà del 2022.
 
Le chiusure in Cina, tuttavia, potrebbero offuscare ancora i risultati. Le vendite del settore nel Paese sono diminuite di quasi il 40% nel trimestre, secondo le stime di Barclays, che prevede una crescita organica delle vendite globali di circa l'11%, ossia la metà di quella del trimestre precedente.
 
Le inquietudini relative alle prospettive in Cina si sono ravvivate il 15 luglio, quando i risultati di Burberry e Richemont hanno mostrato che le vendite sono diminuite di oltre il 30% a causa delle restrizioni COVID-19, in un momento in cui il Paese ha pubblicato dei dati sul PIL deboli per il secondo trimestre.
 
Anche il vigore del mercato statunitense sarà attentamente monitorato, per rilevare eventuali segnali di debolezza. Gli Stati Uniti hanno superato l'Europa come il più grande mercato del lusso lo scorso anno e stanno attirando un flusso di investimenti in nuovi negozi di marchi europei.
 
Le stime di vendita di UBS per il secondo trimestre indicano una crescita del 17% per LVMH, del 12% per Kering e del 16% per Hermès. LVMH pubblicherà i risultati del primo semestre il 26 luglio, Kering il 27 luglio e Hermès il 29 luglio.

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