DPA
Gianluca Bolelli
14 dic 2022
Il gruppo Swarovski riscontra una netta ripresa, dopo aver registrato delle perdite
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Gianluca Bolelli
14 dic 2022
Il produttore di cristalli Swarovski vuole alzare l'asticella dopo gli ultimi anni piuttosto difficili, durante i quali il gruppo ha registrato delle perdite finanziarie. Le sue vendite sono già aumentate di circa il 10%, a 1,9 miliardi di euro, nel 2022, ha comunicato mercoledì a Vienna il nuovo CEO Alexis Nasard.

Il 56enne amministratore delegato libanese, primo leader del gruppo a non appartenere alla famiglia Swarovski, stima che il brand dovrebbe tornare a generare dei profitti nel 2023. La società, creata 127 anni fa e con sede a Wattens, Austria, di recente ha fatto notizia a causa di una disputa familiare sul futuro dell'azienda.
Secondo Nasard, questa ripresa è promettente. Al di fuori della Cina, l'azienda sta crescendo praticamente in tutti i mercati. Gli Stati Uniti, la regione più importante per Swarovski, rappresentano circa il 20% delle vendite. La società prevede di aprire più negozi negli States, ha affermato Alexis Nasard. La Cina arriva subito dietro, mentre la Germania è lo sbocco europeo più importante per il gruppo. L'Austria, il mercato interno di Swarovski, avrebbe registrato una crescita particolarmente elevata nel 2022.
Nel 2019, prima della pandemia, l'azienda, specializzata in gioielli in cristallo, aveva un fatturato di 2,7 miliardi di euro. Alexis Nasard ha inoltre chiarito che il gruppo non pianifica di ridurre la propria forza lavoro, che attualmente ammonta a circa 18.500 persone.