Pubblicato il
7 dic 2011
7 dic 2011
Il Gruppo Sixty sta per parlare cinese?
Pubblicato il
7 dic 2011
7 dic 2011
Il Gruppo Sixty starebbe per concretizzare l'ingresso di un partner cinese nel proprio capitale. Secondo Sportswear International, la società italiana con sede a Chieti, che possiede i marchi Energie, Miss Sixty, Killah, Murphy & Nye e Refrigiwear, avrebbe trovato un accordo con un protagonista della moda cinese che gestisce 1.500 negozi in Asia.
![]() Energie va verso la Cina? - Foto: Energie |
Questo partner acquisirebbe una quota importante delle azioni di Sixty Group ed entrerebbe anche nel suo management. Il gruppo italiano ha smentito queste notizie, negando che sia stato concluso un accordo di questo tipo.
Fatto sta che comunque Sixty sta davvero attraversando un periodo piuttosto delicato, tanto che è attualmente coinvolto in un piano di riorganizzazione ad obiettivo 2013 che porterebbe a una riduzione della sua forza lavoro dagli odierni 445 impiegati a meno di 200 persone. Il gruppo ha infatti visto calare il proprio fatturato dai 452 milioni di euro del 2008 ai 292 dell’anno scorso, secondo la stampa italiana.
Lo scenario, evocato da Sportswear International, del trasferimento della maggioranza della produzione in Asia e lo sviluppo del mercato asiatico alimentano i timori dei dipendenti italiani del gruppo creato nel 1989 da Wicky Hassan e Renato Rossi. Secondo i sindacati, che temono molto questo trasferimento di competenze e know-how, solo i servizi di marketing e vendita resterebbero a Chieti.
Olivier Guyot e Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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