15 dic 2014
Il gruppo Quiksilver ancora in calo
15 dic 2014
Nel quarto trimestre del suo esercizio, chiuso il 31 ottobre, Quiksilver ha ridotto le perdite. La sua perdita netta adesso è di 39 milioni di euro (49 milioni di dollari USA), contro i 140 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Tuttavia, il gruppo statunitense di marchi per gli sport di scivolamento, che ha scelto di concentrarsi sulle label Quiksilver, Roxy e DC, e che lo scorso novembre ha venduto la sua partecipazione nel sito Surfdome, non è del tutto fuori dai guai.

In effetti, sulla totalità dell'esercizio 2014 Quiksilver ha visto calare il fatturato dell'11%, a 1,26 miliardi di euro (1,57 miliardi di dollari). Un calo particolarmente grave nella zona America, dove le vendite sono diminuite del 16%, a 581 milioni di euro. Nella regione Europa, Medio Oriente e Africa, le vendite sono calate dell'8%, a 469 milioni di euro. Solamente l'area Asia-Pacifico ha ottenuto una leggera crescita di questo dato, dell'1%, a 210 milioni di euro.
In più, sull'intero esercizio, il gruppo ha dovuto registrare una perdita netta di 262 milioni di euro, contro i 192 milioni dello stesso periodo dell'anno passato.
Dividendo i dati per brand, Quiksilver ha ottenuto un calo delle vendite del 10%, a 504 milioni di euro (628 milioni di dollari USA), le vendite di Roxy sono diminuite del 4%, a 385 milioni, e quelle di DC si sono abbassate del 19%, a 342 milioni.
E se nella rete wholesale, che rappresenta i due terzi dell'attività del gruppo, le vendite sono calate del 16%, a 835 milioni (1,04 miliardi di dollari), la buona notizia viene dal retail e dall'e-commerce. Infatti, le vendite al dettaglio hanno ottenuto un leggero incremento, dell'1%, a 357 milioni di euro, e quelle via Internet del 12%, a 62 milioni di euro.
Nell'esercizio fiscale 2015, il gruppo Quiksilver punta ad ottenere un fatturato compreso fra gli 1,18 e gli 1,24 miliardi di euro.
Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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