Reuters
Gianluca Bolelli
4 feb 2021
Il gruppo Capri (Kors, Versace, Choo) migliora i margini grazie a maggiori vendite a prezzo pieno
Reuters
Gianluca Bolelli
4 feb 2021
Il gruppo Capri ha annunciato mercoledì 3 febbraio di aver registrato un utile superiore alle attese nel trimestre delle feste di fine anno, il terzo dell’esercizio, grazie a un aumento dei margini legato in particolare alle buone percentuali di vendite di articoli a prezzo pieno e alla riduzione dei costi di produzione. Di conseguenza, il prezzo delle sue azioni è salito del 7%.
Il proprietario di Michael Kors, Jimmy Choo e Versace annuncia però una perdita a sorpresa nel trimestre in corso, a causa della chiusura dei negozi derivante dalla pandemia in Europa.
Capri ha venduto più prodotti attraverso i propri negozi e i canali di e-commerce, riducendo così la sua dipendenza dai grandi magazzini, martoriati dalla crisi sanitaria — che spesso poi praticano sconti sui prezzi, anche di prodotti di lusso, per svendere le proprie scorte.
Il margine lordo rettificato dell'azienda è aumentato di 520 punti base nel terzo trimestre, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Capri ha anche registrato una crescita trimestrale a doppia cifra nella Cina continentale, un segnale incoraggiante che potrebbe annunciare una ripresa della moda di fascia alta su altri mercati, una volta che le misure sanitarie restrittive saranno allentate.
Il gruppo di New York spera di tornare ai livelli di entrate e profitti pre-pandemia entro l'anno fiscale 2023, che inizia il prossimo anno.
Il fatturato totale di Capri è sceso del 17%, a 1,3 miliardi di dollari (1,08 miliardi di euro) nel terzo trimestre, conclusosi il 26 dicembre. Sono state soprattutto le chiusure di punti vendita nei principali mercati europei e l'assenza di una linea di prodotti pensati per le feste di fine anno del suo marchio Jimmy Choo a causare il calo delle vendite.
Gli analisti avevano previsto un fatturato di 1,33 miliardi di dollari (1,11 miliardi di euro), secondo i dati IBES di Refinitiv.
La società prevede un calo simile delle entrate nel quarto trimestre. Gli analisti stimano che il suo giro d’affari diminuirà del 5,4%, e l'utile di 66 centesimi per azione.
Circa il 50% dei negozi di Capri in Europa, Medio Oriente e Africa sono ancora chiusi, rispetto a circa il 40% alla fine del terzo trimestre, afferma la società.
Nel terzo trimestre, Capri ha comunicato di aver ottenuto un utile netto di 179 milioni di dollari (149 milioni di euro), o 1,18 dollari per azione, contro i 210 milioni di dollari (175 milioni di euro), pari a 1,38 dollari per azione, generati nel corso del medesimo trimestre dell’esercizio precedente.
In una conference call con gli analisti, il CEO del gruppo statunitense, John D. Idol, si è detto ottimista per il futuro di ognuno dei tre marchi della società. Nonostante le vendite del gruppo siano complessivamente diminuite, Capri ha infatti battuto i risultati medi del settore. Pur pensando che il quarto trimestre sarà difficile a causa della recrudescenza del Covid in alcune parti del mondo, Idol si è mostrato fiducioso, soprattutto per Versace.
“Dopo il successo del Barocco V, Donatella ha sviluppato un nuovo pattern esclusivo che debutterà durante la nostra prossima sfilata di moda di Milano”, ha detto Idol. “Quando il nuovo motivo signature verrà lanciato nel retail in autunno, sarà accompagnato da un'importante campagna di marketing per attrarre e coinvolgere nuovi consumatori”, ha affermato. “Riteniamo che questo cambierà in modo significativo la traiettoria dei ricavi di Versace in quanto amplierà il portafoglio del marchio con una serie di nuovi prodotti iconici e riconoscibili”.
Questa fiducia deriva dal buon terzo trimestre, superiore alle aspettative, di Versace, poiché le sue vendite al dettaglio sono aumentate in doppia cifra a livello globale. Le tendenze positive nelle Americhe e in Asia hanno “più che compensato” il calo in EMEA; le vendite sull’e-commerce sono (ancora una volta) aumentate a tre cifre anno su anno e sono state forti in tutte le categorie di prodotti. Anche gli accessori si sono comportati bene, “con una forte risposta dei consumatori agli stili esistenti e nuovi”, ha precisato Idol.
“Donatella ha fatto il suo debutto digitale come avatar a dicembre al ComplexLand, un'esperienza Internet coinvolgente fatta di moda, arte, spettacoli musicali e conversazioni culturali. Versace vi disponeva anche di un negozio digitale, in cui ha introdotto una sneaker “Trigreca” in edizione limitata”, ha ricordato Idol. L'evento digitale, durato un solo giorno, ha generato circa 6 milioni di pagine visitate.
In Cina, Versace ha collaborato con GQ per produrre un cortometraggio animato in CGI “che comprendeva uno spazio surreale “Trigreca” il quale descriveva il concept creativo e la storia alla radice della creazione della sneaker con uno stile visivo da Antica Grecia. Il film vedeva la partecipazione del famoso opinion leader Danny Lee e ha generato oltre 10 milioni di visite”. Queste iniziative hanno contribuito a generare un aumento del 18% su base annua del database globale di Versace.
Con Sandra Halliday
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