Reuters
Gianluca Bolelli
30 ott 2019
Il gruppo Beiersdorf vede rallentare la crescita di Nivea
Reuters
Gianluca Bolelli
30 ott 2019
L’azienda tedesca di beni di largo consumo Beiersdorf ha riscontrato che diversi nuovi prodotti hanno potenziato il proprio business nello skincare, che finalmente ha resistito meglio del previsto.
Beiersdorf ha confermato le sue previsioni complessive per il 2019, vale a dire una crescita del fatturato di gruppo compresa tra il 3% e il 5% e un margine operativo consolidato di circa il 14,5%. Il gruppo ha inoltre ridotto le previsioni di vendita per le attività relative ai beni di largo consumo.
La crescita del fatturato di Nivea, il marchio di punta della società, è rallentata al 2,7% nel terzo trimestre, contro il 3,2% del primo semestre, mentre quella dei prodotti d’alta gamma La Prairie è calata al 14%, contro il 27% del primo semestre, causa un crollo delle vendite a Hong Kong, dove le spese dei turisti sono state ostacolate dalle proteste pro-democrazia.
In compenso, i marchi Eucerin e Aquaphor e le linee di medicazioni Hansaplast ed Elastoplast di Beiersdorf si sono ripresi, grazie anche a una nuova formula brevettata da Eucerin che riduce la comparsa di macchie pigmentarie, la quale ha ottenuto un buon successo presso il pubblico.
A seguito del rallentamento delle vendite dei marchi di largo consumo come Nivea, il nuovo CEO del gruppo, Stefan De Loecker, ha istituito un dipartimento per studiare delle innovazioni e sviluppare nuovi marchi “indipendenti”, che ha portato alla commercializzazione di una nuova linea di creme per il corpo concepite per le pelli tatuate, lanciata lo scorso settembre.
Beiersdorf si è basato anche sulla richiesta crescente di prodotti con ingredienti più “naturali”, e così ha lanciato la linea di prodotti per la pelle “fermentati” Florena in Italia e Francia, e prossimamente produrrà una nuova gamma di prodotti Nivea, "Naturally Good".
“In un contesto di mercato difficile e altamente competitivo, è più importante che mai adattare il nostro modello economico alle nuove condizioni dell’economia e alle ultime innovazioni tecnologiche”, assicura Stefan De Loecker. “Ci stiamo muovendo nella giusta direzione”, aggiunge.
L'unità Tesa, che fabbrica adesivi per l'industria automobilistica ed elettronica e rappresenta circa il 20% delle vendite del gruppo, è cresciuta solo dell’1,2% tra gennaio e settembre, esclusi gli effetti valutari e le acquisizioni, contro il 2,4% del primo semestre del 2019.
In totale, nei primi nove mesi dell’anno, la società tedesca ha registrato una crescita organica del proprio fatturato pari al 4,3%, contro il 4,8% del primo semestre, con un giro d’affari di 1,89 miliardi di euro nel terzo trimestre, mentre gli analisti prevedevano in media 1,91 miliardi di euro.
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