Il gruppo Rossignol raggiunge i 401 milioni di euro di fatturato nel 2022/23
All'inizio dell'anno, quando il suo esercizio fiscale non era ancora concluso, Vincent Wauters, amministratore delegato di Rossignol, ci ha detto: il gruppo Rossignol sta vivendo un ottimo anno 2022-23. L’azienda, specialista negli sport di montagna, ha infatti visto migliorare le vendite del 28% rispetto all'anno precedente, nei 12 mesi chiusi al 31 marzo.
Con i suoi marchi di punta Rossignol e Dynastar, senza dimenticare Lange, Risport, Look e Kerma, il gruppo nato 116 anni fa con sede a Voiron, con vista sulle Alpi, ha registrato un fatturato record di 401 milioni di euro.
“Sono estremamente orgoglioso del notevole lavoro svolto dai nostri team negli ultimi due anni, che ha permesso al gruppo Rossignol di rafforzarsi solidamente dal punto di vista finanziario e commerciale. Grazie al loro talento collettivo e impegno costante, abbiamo raggiunto un anno record e un rimbalzo spettacolare in soli 24 mesi. Abbiamo così superato la soglia dei 400 milioni di euro di fatturato, in anticipo rispetto al nostro piano strategico Ascension 2026”, ha affermato in un comunicato Vincent Wauters. “Con un fatturato e un margine aumentati in modo significativo dal 2021. Il 2022/23 è quindi un anno da record, ben oltre le migliori performance pre-Covid. Forti di queste prestazioni collettive e del ritorno a un risultato netto positivo, continuiamo con fiducia e serenità nel nostro sviluppo e nell’investire per il futuro”.
Il manager non specifica la cifra di questo risultato netto positivo, ma riferisce che la crescita delle vendite è stata del 36% in Francia, del 39% in Europa e del 16% in Nord America. Le condizioni della neve, a volte complicate, non sembrano aver penalizzato troppo l'attività del gruppo francese, che combina le prestazioni dei suoi prodotti e la buona frequentazione delle stazioni sciistiche e della montagna in tutte le stagioni.
Il gruppo intende naturalmente continuare a crescere nei prossimi anni, dopo che lo scorso autunno aveva annunciato di puntare a 500 milioni di euro di giro d’affari nel 2026 e dopo aver stanziato investimenti per 50 milioni di euro nel periodo. Un piano di crescita volto ad aumentare le vendite, ma anche a trasformare il proprio modello di business. Sempre orientato verso la montagna, Rossignol moltiplica i progetti più rispettosi dell'ambiente con i suoi vari marchi, scegliendo materiali più responsabili, firmando un accordo di collaborazione con l'azienda Fairly Made per tracciare meglio i materiali utilizzati nei suoi prodotti, spingendo oltre il suo livello di eco-design, riducendo i rifiuti che produce e puntando su una migliore riciclabilità dei suoi prodotti.
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