Il gruppo Printemps annuncia la chiusura di sette department store
Mentre i suoi punti vendita sono di nuovo chiusi a causa del lockdown, il gruppo Printemps annuncia un piano di rilancio che implica la chiusura di sette dei suoi indirizzi, di cui quattro department store Printemps (Parigi Place d’Italie, Le Havre, Strasbourg, Metz), e tre negozi Citadium (Parigi Champs Élysées, Parigi Nation, all’interno di Printemps Nation, e Tolone).
“Dopo aver vagliato tutte le alternative percorribili, il gruppo Printemps si trova oggi costretto a trasformare il proprio modello di business per fermare le perdite, adattarsi alle esigenze del mercato a assicurarsi un futuro nel lungo periodo”, spiega in un comunicato il gruppo, guidato dal 1° ottobre da Jean-Marc Bellaiche, che ha sostituito Paolo de Cesare.
Previsti anche cambiamenti per alcune funzioni di supporto, il che causerà altri tagli di posti di lavoro oltre a quelli dei negozi, per un totale di 428 dipendenti.
Al fine di favorire la riclassificazione interna ed esterna, il gruppo adotterà dei congedi di riclassificazione così come misure di supporto alla formazione, alla mobilità geografica, alla creazione e alla ripresa dell’azienda, precisa la società, che ha avviato una ricerca di possibili acquirenti per i negozi coinvolti. Il calendario delle chiusure si protrarrà fino a inizio 2022.
Le chiusure dovrebbero permettere al gruppo di finanziare un piano strategico di 40 milioni di euro, che saranno investiti nell’arco di due/tre anni per “rendere il digitale e l’omnicanalità un’importante leva di crescita, di reinventare l’esperienza retail, di rafforzare la differenziazione dell’offerta e di riqualificare la base clienti”.
Il gruppo Printemps conta oggi 3.000 collaboratori e possiede 19 department store Printemps e 8 negozi Citadium; è inoltre attivo sul Web con i siti delle due insegne e le piattaforme Place des Tendances e Made In Design.
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