3 set 2015
Il gruppo Ludovico Martelli cresce ed entra in nuovi mercati con i brand Proraso, Marvis e Kaloderma
3 set 2015
E' ricco di progetti il prossimo futuro del gruppo Ludovico Martelli di Firenze, i cui marchi principali sono Proraso, Marvis e Kaloderma. In primis, prosegue l'espansione e il potenziamento della popolarità e dell'immagine di Proraso, il brand di prodotti per la rasatura inventato nel 1948, poco prima del boom economico, dal fondatore dell'azienda Ludovico Martelli, che, dopo alcune esperienze di Barber Shops aperti durante il Pitti Uomo di Firenze, ha proposto per la prima volta la stessa esperienza di barberia al Mipel di Milano, per quest'occasione in collaborazione con Tonsor Club.
“Il Gruppo Martelli ha superato i 41 milioni di euro di fatturato nel 2014”, dice Stefano Lippi, Brand Manager di Proraso. “E prevediamo un 2015 in crescita del 10%”. “Proraso realizza il 35% del fatturato totale del Gruppo Martelli”, s'inserisce Laura Cardelli, sempre Brand Manager, ma di Marvis e Kaloderma. “Il marchio di dentifrici Marvis genera il 15% del giro d'affari, e pesa per il 15% sul dato anche l'altro brand considerato molto importante dal gruppo: Kaloderma, che abbiamo rilanciato a marzo di quest'anno con nuovi progetti, posizionamenti, diffusione, nuovi prodotti a base di olio di oliva e una linea di oli e detergenti per il corpo, sempre con la naturalità dei prodotti al centro della strategia”.
Il resto del giro d'affari dell'azienda familiare nata nel 1908 a Firenze e che oggi ha sede a Caldine, vicino Fiesole, è frammentato su un insieme di brand che comprende Oxy, che produce linee per il corpo per la depilazione e la decolorazione, Schultz, con la sua linea di shampoo alla camomilla biologica, e molti altri, come Erbaviva, Prokrin, Batist, Sul Filo Del Rasoio, Adorn.
All'estero la crescita del gruppo Martelli è stata del 20%. Il progetto espansivo principale sull'estero riguarda la diffusione sui mercati di “Cina e Corea e Thailandia, in cui siamo entrati con una distribuzione tutta di nicchia, e non nei punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata, mentre la nuova sfida è di approdare nei mercati del Sudamerica, soprattutto Brasile e Argentina”, afferma Lippi. “Tuttavia, Paese che vai dogana che trovi”, aggiunge il Brand Manager, “ciò significa che dobbiamo ancora verificare tutti i controlli doganali che accettino gli standard UE. Soprattutto è il Brasile che crea problemi, perché vorrebbe almeno parte della produzione in loco, mentre per Marvis stiamo studiando la certificazione corretta da utilizzare, in collaborazione con la FDA (Food and Drug Administration) statunitense”.
Dunque, il gruppo, che è diretto dall'AD bolognese Giovanni Galeotti, per il momento è distribuito in tutta Europa (Russia compresa), Asia (Medio ed Estremo Oriente), America del Nord, Oceania (Australia e Nuova Zelanda), e anche in Africa, “con una distribuzione limitata a due barberie che utilizzano i nostri prodotti”, ricorda Stefano Lippi. “Si tratta di “Mr. Cox”, a Cape Town, e “Yoggi's Barber”, sempre a Città del Capo, due negozi con anime diverse, addirittura opposte. Cox è un bianco vestito sempre con abiti a righe, molto eccentrico, che ha montato una barberia portandola dall'Inghilterra smontata e poi rimontandola in loco pezzo per pezzo, a rappresentare l'anima boero-occidentale del Paese. L'altra rappresenta la vera barberia autoctona e autentica del Sudafrica più semplice e tradizionalmente africano, presentandosi come il classico negozio di barbiere di quartiere”.
“Siamo produttori, e quindi vogliamo fornire il maggior numero di clienti dalla più ampia pluralità di caratteristiche possibili”, aggiunge ancora la Cardelli. “Distribuiamo nei canali classici, come GDO, farmacie, profumerie, e all'estero sul mercato del wholesale. La distribuzione viene profilata a seconda della strategia e delle caratteristiche del brand. Il nostro marchio più “da mass market” è Kaloderma, perché si basa su prodotti di skincare dall'utilizzo quotidiano, come bagnoschiuma, creme, oli, scrub, burri. Si può dire che Kaloderma è un brand piccolo che opera in un mercato enorme (la detergenza e le creme per il corpo), mentre Proraso è il primo marchio di un mercato ancor più piccolo e di nicchia, ma prestigioso, come quello della rasatura”.
L'Italia è il 1° mercato per il gruppo toscano, valendo una percentuale dell'80% del giro d'affari, seguono gli USA al 2° posto e, con una percentuale simile, al 3° l'Europa in generale, il Canada e l'Australia. “Marvis sta crescendo di importanza nel fatturato totale dell'azienda, caratterizzandosi per essere un marchio sempre più richiesto, sia in Italia che all'estero, quindi aumenteremo le sue referenze nei dentifrici. Per Proraso, invece, stiamo investendo molto nel canale barberie, come dimostrano gli eventi rivolti al mondo maschile che stiamo sviluppando, come le presenze con gli stand/negozi di barbiere al Pitti Uomo e al Mipel, l'evento motociclistico Gentlemen's Ride il 27 settembre prossimo, e puntando sulla tradizione e sulla qualità che questo marchio evoca e sul ritornare a proporre con un certo stile l'esperienza della rasatura dal barbiere come si faceva una volta. Proraso sarà sempre più presente in eventi di questo tipo. Il prossimo sarà in Veneto, al Padova Vintage Festival, nei giorni dall'11 al 13 settembre”, conclude Laura Cardelli.
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