19 dic 2020
Il Governo vara la stretta sul Natale
19 dic 2020
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covid-19.
Ferme restando le disposizioni già introdotte dal decreto legge dello scorso 2 dicembre, in materia di spostamenti all'interno o per il territorio nazionale nel periodo compreso tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, il testo prevede che nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, sull'intero territorio nazionale, si applicano le misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette ''zone rosse'', cioè le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.
In questi 10 giorni è "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita" sia tra le regioni sia tra comuni e all'interno degli stessi salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio. Sono inoltre chiuse le attività commerciali al dettaglio - ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi - e i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l'asporto. È invece consentito svolgere sia attività motoria, "individualmente" e "in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione", sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed "esclusivamente all'aperto".
Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sull'intero territorio nazionale, si applicano le misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette ''zone arancioni''. Rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all'interno del proprio comune di residenza. Negli stessi giorni, sono anche consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione massima di 5.000 abitanti verso località distanti non più di 30 chilometri, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Oltre agli spostamenti già consentiti, nel periodo compreso tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, tra le ore 5.00 e le ore 22.00, è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Il decreto, infine, prevede lo stanziamento di 645 milioni di euro da destinare al ristoro immediato delle attività di somministrazione di alimenti e bevande che vedranno un calo del fatturato a causa delle misure disposte a tutela della salute. Tali attività riceveranno un contributo pari a quello già ottenuto in seguito all'approvazione del cosiddetto ''decreto rilancio''.
Con Ansa e Adnkronos
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