1 011
Fashion Jobs
SANDRO
Sales Supervisor - Firenze
Tempo Indeterminato · FLORENCE
S.A. STUDIO SANTAGOSTINO SRL
Wholesale Area Sales Manager Triveneto e Lombardia – Settore Fashion
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Retail Buyer
Tempo Indeterminato · PARABIAGO
THE NORTH FACE
Wholesale Customer Service Representative - The North Face
Tempo Indeterminato ·
NYKY SRL
Impiegata Customer Service Estero/Italia
Tempo Indeterminato · SILEA
RANDSTAD ITALIA
Area Sales Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
FALC SPA
Sales & Marketing
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
TALLY WEIJL
Accounting Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Financial/Retail Controller Con Inglese
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Responsabile di Zona – Settore Hair Care
Tempo Indeterminato · VEGGIANO
RANDSTAD ITALIA
Tecnico Industrializzazione Materie (Pelli e Tessuti) - Shoes
Tempo Indeterminato · FIRENZE
RANDSTAD ITALIA
Design Showroom Manager - Paris
Tempo Indeterminato · PARIGI
SMITH-PETERSEN SRL
Showroom And Product PR Account
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL PAGE ITALIA
Sales Director Per Noto Brand Tecnico Sportivo Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
TALLY WEIJL
Retail Expansion Manager (With Finance Accountabilities)
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
MALIPARMI
Responsabile Customer Service
Tempo Indeterminato · ALBIGNASEGO
SKECHERS
Customer Service Representative Categoria Protetta
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
HIDE&JACK
Customer Service - Production & Logistics Service
Tempo Indeterminato · TREBASELEGHE
STELLA MCCARTNEY
Environmental Responsibility Project Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
Di
Ansa
Pubblicato il
27 feb 2019
Tempo di lettura
3 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Il genio McQueen, docufilm rivela i tormenti

Di
Ansa
Pubblicato il
27 feb 2019

Alexander McQueen - Il genio della moda è il docufilm che racconta la vita, la carriera, il talento e le ossessioni del visionario designer britannico, nato a Londra nel 1969 e morto suicida a 41 anni (2010), che ha rivoluzionato con la sua arte sartoriale il modo di concepire le sfilate come spettacoli teatrali.

Alexander McQueen - ANSA


Il biopic sarà nelle sale italiane dal 10 al 13 marzo, come evento speciale "I wonder stories". Con un mosaico composto da interviste allo stilista stesso, ai suoi familiari (la sorella e il nipote stilista) agli amici più intimi e ai collaboratori, da fotogrammi dei suoi spettacolari defilé, da materiali d'archivio, da riprese nei backstage, momenti privati e musiche esclusive commissionate da lui, il film girato dal regista Ian Bonhote, co-diretto e sceneggiato da Peter Ettedgui, traccia il ritratto di un visionario talento della moda, tanto geniale quanto ossessionato dai ricordi di un'infanzia interrotta da una brutale violenza.

Lee, come viene chiamato da tutti, era il più piccolo di una famiglia dell'East London, della working class inglese, padre autista di taxi e sei tra fratelli e sorelle. Nessun segnale faceva presagire che quel ragazzo goffo, grasso e timido sarebbe diventato uno stilista iconico. Anzi. È lo stesso McQueen, già famoso e già direttore creativo della Givenchy, a rivelare in un'intervista di "essere stato abusato da bambino da suo cognato e di aver visto picchiare con violenza sua sorella dallo stesso marito".

Una tragedia che segnerà per sempre la sua vita e la sua arte, come ammette anche la sorella in un'intervista. Un dramma, secondo i testimoni, che contribuirà alle visioni insanguinate che permeeranno tutta la sua moda e i suoi defilè, e darà inizio alla depressione che lo porterà al gesto estremo d'impiccarsi. Un suicidio avvenuto appena dopo il funerale di sua madre, a tre anni di distanza da quello della sua amica e musa Isabel Blow, artefice del suo successo e del suo ingresso alla direzione creativa di Givenchy. Lee e Isabel erano legatissimi, ma lei ammette nel film, di essersi allontanata dal suo amico perché non aveva avuto un ruolo nella maison francese dove lei lo aveva presentato.

Rimasto solo, Lee lavorava come un pazzo a 14 collezioni l'anno. La Alexander McQueen era la sua creatura, ma la direzione di Givenchy era lo scotto da pagare per aver i soldi per far sfilare la sua maison. Era stato per anni senza denaro che investiva tutto nei suoi folli show. Dopo ogni défilé non aveva neppure i soldi per comprare un litro di latte. Non pagava i suoi collaboratori e andava di lusso quando pranzavano da McDonald. Era arrivato a vendere il 51% del suo marchio al gruppo Gucci che gestiva anche Givenchy, incassando 50 milioni di dollari. Una cifra enorme che lo cambiò.

Si fece fare una liposuzione per cambiare la sua figura. Divenne irriconoscibile, ma la depressione lo divorava in segreto portandolo alla droga. Lee aveva lasciato la scuola a 16 anni per lavorare a Savile Row con i sarti Gieves & Hawkes e i costumisti Berman & Nathans. A 20 anni era andato a Milano dove aveva collaborato con Romeo Gigli. Nel '92 era tornato a Londra per studiare alla Saint Martin's School of Art, la retta pagata da sua sorella. Nel '96, a soli 27 anni, era diventato direttore creativo di Givenchy al posto di Galliano. Ma a Parigi le regole erano ferree e lui resistette fino al 2001, anno in cui abbandonò la maison definendola costrittiva. In questo periodo si era imposto all'attenzione dei media con sfilate trasgressive e scioccanti, al punto di essere definito 'hooligan della moda'.

Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.

Tags :
Lusso
Altro
media