Il Festival di Hyères ai nastri di partenza
Il prossimo festival internazionale di moda e fotografia di Hyères annuncia una 33ma edizione ricca di eventi e con un bellissimo cartellone. Saranno soprattutto l’ospite d’onore Haider Ackermann, presidente della giuria per il concorso ‘Moda’, e la superstar della fotografia Bettina Rheims ad animare la manifestazione, che inizia giovedì 26 aprile e si concluderà il 30 a Villa Noailles.

Il designer d'origine colombiana partecipava in origine al Festival come direttore artistico di Berluti, ma ha appena lasciato il marchio di abbigliamento maschile di LVMH, cedendo il posto a Kris Van Assche. A Haider Ackermann sarà anche dedicata una mostra a Villa Noailles, “A vanishing Act”, realizzata dal parrucchiere artistico giapponese Katsuya Kamo, che mette in evidenza il lavoro personale dello stilista con la sua etichetta.
L’altra stella del Festival è innegabilmente Bettina Rheims, presidente della giuria per il concorso ‘Fotografia’. La fotografa francese, che può vantare oltre 35 anni di carriera, ha messo la donna e il corpo femminile al centro del proprio lavoro. Conosciuta per il suo eclettismo e i ritratti provocatori, la Rheims ha firmato alcune delle campagne pubblicitarie più note delle grandi case di moda, collaborando nel contempo con molte riviste di moda. A Villa Noailles terrà una master class venerdì 27 e presenterà una mostra su un lavoro realizzato tra il 1994 e il 1997 a Los Angeles per il magazine Detail.
Christelle Kocher, direttrice artistica della Maison Lemarié, che guida il proprio marchio di prêt-à-porter street couture Koché, presiede invece la giuria del concorso ‘Accessori Moda’, lanciato l’anno scorso. Anche a lei sarà dedicata una mostra a Hyères, nella quale saranno messi in primo piano gli universi creati dal produttore di piume Lemarié.
In totale, troveremo ai blocchi di partenza del Festival di Hyères, che è diretto da Jean-Pierre Blanc e presieduto da Pascale Mussard, 10 stilisti emergenti, 10 giovani creatori di accessori e 10 promettenti fotografi. Come gli anni precedenti, sarà possibile anche scoprire o riscoprire il lavoro di una decina di ex finalisti del concorso all’interno dello spazio “The Formers”.

Altro momento importante saranno i Rencontres internationales de la mode, gli incontri internazionali della moda organizzati dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode. Oltre alla master class con Bettina Rheims, questa 18ma edizione dei Rencontres propone tre conferenze e dibattiti programmati nella giornata di sabato 28 aprile: “La creazione di fronte alle sfide dell'intelligenza artificiale”, “Talenti, creare della moda al di là dei vestiti”, “Il futuro del retail, c’è davvero un dopo Colette!”.
Sono previste anche delle proiezioni sul piazzale di Villa Noailles, in particolare quelle di tre film dedicati ad altrettanti grandi designer: Monsieur Hubert de Givenchy di Karim Zeriahen (giovedì), We Margiela di Menna Laura Meijer (venerdì) e Helmut Lang, le maître du minimalisme di Claudia Müller (sabato).
Molte altre mostre sono programmate sul posto fino al 27 maggio. Infine, le Galeries Lafayette, partner storico del Festival, terranno una conferenza sul loro progetto degli Champs-Elysées venerdì 27 aprile.
Da segnalare che tra i nuovi sponsor della manifestazione per quest’anno ci sono l’Istituto Marangoni e il produttore statunitense di cotone Supima. Quest’ultimo permetterà ai vincitori del concorso ‘Moda’ di creare un look in tessuto Supima, che sarà presentato a Parigi in settembre durante la Fashion Week, nel quadro della prima edizione del Supima Design Lab.
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