Il duo Aquilano-Rimondi si rilancia con il progetto shi.RT
Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi aprono un nuovo capitolo della loro carriera. Dopo aver messo fine al loro marchio di prêt-à-porter femminile Aquilano.Rimondi l’anno scorso, la coppia di stilisti italiani si rilancia con un progetto più intimo: shi.RT, un marchio di abbigliamento femminile profilato sulla creazione di camicie e vestiti in popeline di cotone.

L’idea è di “creare stimoli nuovi e diversi per il mercato internazionale: progettando delle capsule collection pensate per una categoria di prodotti, necessariamente legate alle tendenze del mercato, permettendo così di rinnovare e completare immediatamente il guardaroba del cliente finale”, riassume sul proprio sito Style Council & Associates, lo showroom milanese che gestisce la distribuzione del marchio.
Proponendo dei capi femminili di design realizzati solamente in cotone e in Italia, vicino a Bologna, dove i due stilisti vivono, shi.RT vuole uscire dagli schemi tradizionali del mercato focalizzandosi su un tipo di prodotto preciso e dal buon rapporto qualità/prezzo, per rivolgersi “a un pubblico femminile eterogeneo, senza limiti di età o di professione”.
“Il mercato è cambiato e propone ritmi diversi. Oggi le collezioni immense e troppo strutturate fanno paura ai buyer, che cercano un prodotto più fresco e facile. shi.RT è un marchio di nicchia destinato a pochi clienti. In Italia selezioneremo solamente una ventina di multimarca top. Per il resto ci concentreremo sull’estero, che tratteremo direttamente, salvo l’Asia, dove abbiamo già trovato un partner”, ci spiega Paolo Marsi, contitolare dello showroom.
Un primo test per la Primavera-Estate 2019 ha dato dei buoni risultati, incoraggiando Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi ad insistere attorno a questo concept mono-tessuto, con il cotone che può essere declinato in diverse grammature e stampe. La prima collezione, appena presentata, propone in particolare una serie di modelli di camicie bianche, ma anche degli stampati, dotati di tagli e dettagli ricercati. Le collezioni usciranno due volte all’anno e potranno essere arricchite con capsule che diversificheranno la proposta, perché no, attorno a un altro tessuto.
Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi si sono fatti notare sin dal lancio nel 2005 del loro primo marchio di prêt-à-porter 6267, in partnership con il produttore Castor. La loro moda elegante e contemporanea li aveva spinti sotto i riflettori, tanto da arrivare ad occuparsi della griffe di cachemire Malo, prima di diventare direttori artistici di Gianfranco Ferré nel 2008.
All’epoca lasciarono la loro prima etichetta e il loro partner per fondare un nuovo brand, costituito dai loro cognomi: Aquilano.Rimondi. Quest'ultimo è stato messo in liquidazione nel marzo 2018 a causa di difficoltà finanziarie, ma i due designer sono riusciti a conservare la possibilità di utilizzarne ancora il nome.
Parallelamente, il duo ha continuato a collaborare con altre aziende di moda, come il marchio Fay del gruppo Tod’s, di cui hanno guidato lo stile dal 2011 al 2017. Oggi desideravano lanciarsi in un nuovo concept più personale, senza dipendere da un licenziatario. A tal fine, hanno creato una nuova struttura più flessibile, affidandosi a Style Council Showroom per la parte commerciale.
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