Pubblicato il
13 mar 2012
13 mar 2012
Il dumping cinese di nuovo al centro delle polemiche
Pubblicato il
13 mar 2012
13 mar 2012
La Cina è riuscita a far condannare l’Unione Europea e le sue misure anti-dumping davanti all’OMC. Decisione poi confermata dalla Corte di Giustizia Europea. Quattro produttori di calzature hanno così ottenuto qualche giorno fa il rimborso dei dazi doganali versati all'ingresso nell’UE. Una bella mazzata, che ha spinto oggi gli Stati Uniti a protestare conseguentemente contro il dumping praticato nell’industria cinese.
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E' un vero e proprio braccio di ferro quello in corso tra lo Zio Sam e il Regno di Mezzo. Il primo punta il dito sulle massicce sovvenzioni accordate dalla Cina alle sue aziende, riferendosi in particolare a un'indagine condotta sul fronte delle celle solari. Critiche alle quali Pechino risponde accusando Washington di cercare dei pretesti per giustificare la sua tendenza al protezionismo. Per ora, sembra stabilirsi uno status quo consolidato, con gli Stati Uniti che annunciano di posticipare l'introduzione delle progettate misure anti-dumping.
Nell'attesa, dall'altro lato dell'Atlantico, i legislatori europei sono alla ricerca di una risposta alla decisione dell’OMC. La decisione presa dall'organizzazione apre in effetti le porte a un rimborso di massa delle aziende che hanno dovuto pagare le tasse anti-dumping. Sono circa 500 i produttori che potrebbero essere coinvolti dalla misura. Considerando poi che le prime misure prese hanno la data del 2006, la fattura rischia alla fine di essere particolarmente salata. Inoltre, a peggiorare le cose, la Cina intende legare il suo fornire aiuti in questa crisi del debito alla previa regolazione di tali questioni di anti-dumping.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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