Ansa
11 feb 2016
Il distretto tessile pratese sottoscrive l'impegno Detox di Greenpeace
Ansa
11 feb 2016
Venti aziende del distretto tessile di Prato, il più grande d'Europa, hanno sottoscritto l'impegno Detox di Greenpeace, che l'associazione descrive come lo standard più elevato per una produzione senza sostanze tossiche nel settore della moda.
Il distretto pratese rappresenta circa il 3% della produzione tessile europea. Da Prato vengono esportati ogni anno più di 2,5 miliardi di euro di prodotti realizzati per marchi come Burberry, Prada, Valentino, Armani e Gucci.
E' la prima volta - sottolineano da Greenpeace - che lo standard Detox viene adottato collettivamente da intere filiere produttive, "segno inequivocabile del fatto che una produzione senza l'uso di sostanze tossiche è possibile e alla portata anche di piccole realtà industriali come quelle pratesi".
L'accordo interessa più di 13 mila tonnellate di filati e materie prime e oltre 13 milioni di tessuto prodotti ogni anno.
"Per la nostra associazione e le aziende di Prato è importante mostrare al mondo che siamo impegnati fisicamente e finanziariamente a mettere in pratica le richieste della campagna Detox" dichiara Andrea Cavicchi, presidente di Confindustria Toscana Nord, che nel 2016 ha in programma di rinforzare il suo impegno verso un'industria della moda libera da sostanze tossiche, creando un protocollo di auditing esterno, registrando i progressi, pubblicando casi studio e garantendo la pubblicazione dei risultati delle analisi chimiche.
La campagna Detox di Greenpeace chiede ai marchi della moda di impegnarsi nell'eliminare l'utilizzo di tutte le sostanze chimiche pericolose entro il 2020 e chiede a tutti i loro fornitori di rendere pubblici i dati relativi allo scarico di inquinanti. Tra gli aderenti alla campagna ci sono i gruppi Miroglio e Inditex e marchi come Valentino, Adidas, H&M e Burberry.
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