Il comparto europeo dell’abbigliamento in calo nel terzo trimestre 2022
La confederazione europea Euratex, che rappresenta gli interessi dell'industria tessile e dell'abbigliamento sulla scena europea, ha rilevato nei dati del terzo trimestre 2022 un calo dell'attività industriale, con contrazioni della produzione per il tessile (-3,2%) e l'abbigliamento ( -4,2%). Un impatto della congiuntura economica sull'attività, che però non starebbe intaccando l'ottimismo degli industriali per i prossimi mesi, secondo l’ente di rappresentanza.

"Sebbene condizioni di mercato più difficili stiano iniziando ad avere un impatto sul settore del tessile e dell'abbigliamento, l'intensità della recessione si è attenuata in risposta alla diminuzione dei problemi di approvvigionamento e al miglioramento delle aspettative riguardanti l'economia mondiale", afferma Euratex. Che ricorda anche che l'invasione dell'Ucraina e le problematiche relative agli scambi internazionali si sono solo aggiunti alle preesistenti pressioni inflazionistiche, in particolare nell'energia, punto su cui Euratex ritiene insufficiente la risposta europea.
Con l'ultimo trimestre del 2019 come base di riferimento, l'indice europeo della produzione tessile si è attestato a 117,1 nel terzo trimestre del 2022. D'altra parte, lo squilibrio tra domanda e offerta e l'indebolimento del potere d'acquisto delle famiglie hanno avuto un impatto più diretto sulla produzione di abbigliamento. In costante aumento dall'ultimo trimestre del 2020, il suo indice aveva superato i livelli pre-crisi nel primo trimestre del 2022, ma ha registrato il suo primo calo nel periodo luglio-settembre 2022 quando si è attestato a 106,1.
Euratex sottolinea che l'indicatore di fiducia delle imprese della UE ("EU Business Confidence") per i prossimi mesi è leggermente peggiorato nel tessile, a causa di un certo pessimismo sulle esigenze future per la produzione di abbigliamento. Un settore in cui, invece, i professionisti starebbero riscontrando una rinnovata fiducia per quanto riguarda il portafoglio ordini e la gestione degli stock di prodotti finiti.

Il settore del tessile-abbigliamento europeo rappresenta attualmente 1,3 milioni di addetti che lavorano per circa 143.000 strutture. Nell'anno finanziario 2021, il settore ha esportato merci per un valore di 58 miliardi di euro al di fuori dell'Unione Europea, superando così i livelli pre-pandemia.
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