Il Bread&Butter ha firmato per tre edizioni invernali a Barcellona

Appena concluso il Bread&Butter, Karl-Heinz Müller è volato a Barcellona. Nella capitale catalana ha poi tenuto una conferenza, nella quale aveva al suo fianco Felip Puig, il Ministro del Commercio della Catalogna, Xavier Trias, il sindaco di Barcellona e Agustin Cordon, il direttore generale della Fira.

Müller ha presentato il suo grande slam della moda, composto da Barcellona in gennaio, Berlino in luglio e Seoul in settembre. Le autorità locali hanno ribadito il loro sostegno e affermato che non risparmieranno sforzi per far sì che il Bread&Butter sia un successo.

A Berlino, Karl-Heinz Müller ha insistito sul programma dell'anno prossimo, affermando che il 2016 non è stato ancora ufficialmente implementato. Secondo la stampa spagnola, gli organizzatori tedeschi e la Fira hanno firmato un primo accordo per tre edizioni in inverno, con il desiderio di formalizzare una partnership a lungo termine.

Sempre parlando di Berlino, quando il Bread&Butter vi è tornato nel luglio 2009, l'organizzatore tedesco aveva però annunciato il perfezionamento di un contratto della durata di dieci anni con l'aeroporto Tempelhof, dove ha dunque allestito solo 11 delle 20 stagioni pattuite. «Ciò che è importante in un contratto sono le clausole di uscita», ha risposto a un giornalista. «L'aeroporto è molto costoso in inverno, con l'installazione fra l'altro di pareti per proteggere il padiglione centrale dal freddo. Invece, a mio parere, non c'è nessun affitto di questo tipo a Barcellona, e a Berlino [Müller] affitterà comunque i locali in modo che nessun'altra manifestazione possa sostituirlo in quella location», sostiene una fonte prossima alla vicenda. Tanti movimenti dunque nel mondo fieristico internazionale. To be continued...

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)