Il BFC pianifica una piattaforma mista e annulla la prossima London Fashion Week Men’s
Quasi un mese dopo che i suoi concorrenti di Milano, New York e Parigi hanno annullato la loro stagione estiva delle sfilate di moda maschile e d’alta moda, il British Fashion Council ha annunciato che andrà avanti con la sua stagione di giugno, sebbene in formato digitale co-ed, ovvero misto.

Il BFC, l’organo di governo della moda britannica, ha anche rivelato che “per i prossimi 12 mesi” tutte le London Fashion Week diventeranno stagioni co-ed organizzate su una piattaforma gender neutral. Il che significa che la London Fashion Week: Men’s smetterà di esistere, almeno per il prossimo anno. Il BFC l’ha definita una mossa “atta a consentire ai designer una maggiore flessibilità”.
L'effetto immediato è che la prossima stagione della Settimana della Moda maschile di Londra, originariamente calendarizzata per il fine settimana del 12-14 giugno, sarà modificata in “piattaforma solo digitale alla luce del contesto attuale”, ha affermato martedì l’organizzazione in un comunicato.
Tuttavia, il BFC ha preso una direzione diversa, andando avanti con una piattaforma dotata di un nuovo nome e una nuova immagine, www.londonfashionweek.co.uk, progettata sia per il pubblico commerciale che per la platea dei consumatori; e pensata per comprendere i commenti culturali, la creatività e lo spirito umoristico di Londra.
Tuttavia, finora il BFC non ha elencato quali stilisti o marchi parteciperanno alla stagione di giugno a Londra. Invece, ha semplicemente sottolineato che l'obiettivo della stagione sarebbe quello di consentire alle aziende di moda britanniche e ai creativi di attingere allo zeitgeist culturale di Londra e di evidenziare la sua posizione di città multiculturale globale. “Riunendo la comunità della moda, la piattaforma ospiterà contenuti multimediali esclusivi di designer, creativi, artisti e partner del marchio, consentendo la nascita di collaborazioni e riunendo insieme moda, cultura e tecnologia”, ha aggiunto il BFC.
L'obiettivo a lungo termine del BFC è di mantenere quattro stagioni di sfilate a Londra, in gennaio, febbraio, giugno e settembre. Tuttavia, resta da vedere se la stagione di settembre presenterà dei format di sfilate dal vivo con il pubblico presente.
“È essenziale guardare al futuro e all'opportunità di cambiare, collaborare e innovare. Molte delle nostre aziende hanno sempre apprezzato la London Fashion Week come piattaforma importante non solo per la moda, ma per la sua influenza sulla società, l’identità e la cultura”, ha commentato Caroline Rush, la CEO del BFC.
“L’attuale pandemia ci sta portando tutti a riflettere più intensamente sulla società in cui viviamo e su come vogliamo vivere le nostre vite e costruire attività commerciali, quando la supereremo. Creando una piattaforma culturale per la Settimana della Moda, stiamo adattando l'innovazione digitale per soddisfare al meglio le nostre esigenze odierne e implementare qualcosa su cui basarci come vetrina globale per il futuro”, ha aggiunto Rush.
Tra i servizi che verranno sviluppati ci saranno interviste, podcast, diari di designer, webinar e showroom digitali, volti a generare vendite.
Il BFC collaborerà anche con brand come Amazon Launchpad, Facebook, Google, Instagram, Joor, Ordre/Orb360 e YouTube, per sviluppare contenuti in modi unici. Mentre i suoi marchi partner di lunga data British GQ, Evening Standard, JD.com, Lavazza, LetsBab, Mercedes-Benz, The May Fair Hotel e Toni&Guy, hanno ribadito il loro sostegno alla sessione di giugno della Fashion Week.
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