Il Premium, la locomotiva berlinese

Nel corso delle stagioni, il Premium è progressivamente diventato il salone di punta della moda femminile creativa. Qualche anno fa, FashionMag proponeva un articolo con lo stesso titolo, ma che terminava con un punto interrogativo. Ma adesso, il Premium sembra una volta in più rispondere alle attese dei buyer, fino a generare un diffuso timore che la fiera sia in overbooking e che sia difficile entrarvi.

Perché The Station, dove si svolge il Premium, è molto più piccola del aeroporto dove si tiene il Bread and Butter. La fiera presenta un totale di 24.000 metri quadrati di superficie espositiva suddivisi in 7 padiglioni, e ufficialmente 900 brand rappresentati direttamente o tramite gli agenti. Fra essi, partecipano American Vintage, Baum und Pfergarten, Burlington, Cacharel, Diesel Black Gold, Ermenegildo Zegna, Guess, Iro e anche Samsoe & Samsoe.

L’offerta sarà come al solito divisa in vari spazi di riferimento, che sono 'Best of Contemporary Fashion', 'Accessories Galore', 'Urban Lifestyle Gentlemen’s Club', 'Walk with me', 'Elegance meets Style'… senza dimenticare la 'Dissonance Area', dedicata alle avanguardie, e 'The Essence', per le griffe autentiche e artigianali.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)