13 mar 2014
Il Premio LVMH ha nominato i dodici finalisti
13 mar 2014
I dodici finalisti del primo Premio LVMH sono stati rivelati giovedì 13 marzo dal numero uno mondiale del lusso. I trenta semifinalisti, venuti a Parigi da tutto il mondo, hanno incontrato la giuria di esperti alla sede del gruppo il 26 e 27 febbraio, per presentare i loro lavori a personaggi di eccellenza del calibro di Nicolas Ghesquière, Anna Wintour, Karl Lagerfeld, Humberto Leon & Carol Lim, Raf Simons e Riccardo Tisci.
Come si pensava, il campo dei finalisti è molto eclettico e rappresenta la giovane creazione in tutta la sua diversità. Il lotto comprende anche tre designer di menswear: la label street newyorchese Hood By Air, il belga a New York Tim Coppens e infine il tedesco a Parigi Tillmann Lauterbach. Conoscendo l'interesse del mercato per il segmento menswear e gli sforzi profusi in questi ultimi tempi da LVMH per sviluppare soprattutto Berluti, queste griffe maschili, in minoranza nella lista, hanno però tutte le possibilità di piacere in modo prevalente alla giuria in finale...
“E' stato molto difficile fare una scelta”, ha dichiarato Delphine Arnault. “Ho potuto apprezzare il loro lavoro eccezionale incontrandoli individualmente quando sono venuti a Parigi, e come me anche Bernard Arnault, molti membri della giuria, come Nicolas Ghesquière, Karl Lagerfeld, Humberto Leon, Carol Lim, Raf Simons e Riccardo Tisci, e numerose personalità invitate".
Il premio insiste sul carattere internazionale di questa shortlist, i cui membri sono originari di Belgio, Francia, Italia, Germania, Irlanda, India, Russia, Canada e Stati Uniti. E' il caso della label Suno che beneficia da alcune stagioni del sostegno del CFDA tramite lo showroom Americans in Paris, oltre che del canadese Chris Gelinas e il suo marchio "CG", che presentava la seconda collezione.
Inoltre, è da notare la presenza di un brand emergente basato fra Mumbai e Londra, Miuniku (semifinalista dell'ultimo premio H&M) e della stilista russa molto in voga Vika Gazinskaya.
Due stilisti già molto apprezzati provengono dalla scena britannica, Thomas Tait e Simone Rocha, già nelle vetrine di Dover Street Market e Colette, fra gli altri. Infine, salutiamo la presenza dei francesi Jacquemus e Atto, la label di Julien Dossena, attuale direttore artistico di Paco Rabanne e beniamino di Carine Roitfeld.
I 12 giovani talenti incontreranno la giuria per l'ultima volta il 28 maggio prossimo, perché questa elegga il vincitore dell'edizione 2014. Quest'ultimo si aggiudicherà la somma di 300.000 euro per sviluppare il proprio brand.
Florent Gilles (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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